di NICOLA ZUCCARO - Barcellona, 5 luglio 1982. Dopo aver sconfitto l'Argentina il 29 giugno per 2-1, un'altra epica sfida attende l'Italia sul rettangolo del Sarrià per il Mondiale di Spagna. Il duello Gentile-Maradona, culminato nello strappo della maglia dell'argentino da parte del terzino azzurro, rappresenterà , con il senno del poi, l'auspicio caratteriale per battere anche il Brasile. A quest'ultimo, per passare il Girone a 3, sarà sufficiente un pari, in virtù del 3-1 rifilato all'Argentina per la migliore differenza reti.
PRIMO TEMPO. Dopo l'iniziale assalto dei brasiliani, uno svarione difensivo dei verdeoro consente a Paolo Rossi di involarsi verso la porta difesa da Peres per siglare al 5' la rete del provvisorio vantaggio italiano. Esso sarà annullato al 12' da Socrates che, con un diagonale sotto porta, sorprenderà Zoff. Il portiere azzurro vede passare la chirurgica conclusione, sotto le sue gambe. E' il preludio di una battaglia che vedrà al 25' il raddoppio dell'Italia, firmato sempre da Paolo Rossi e con una conclusione simile alla rete dell'1-0.
SECONDO TEMPO. Si torna in campo con un Brasile determinato. Al 68', una conclusione dal limite dell'area sorprende Zoff per quel 2-2 che vede momentaneamente i verdeoro in semifinale. E invece al 74' l'Italia ottiene, grazie ad un retropassaggio di Cerezo, l'unico calcio d'angolo della partita. Conti dalla bandierina pennella per Tardelli, il cui tiro sarà prontamente corretto da Paolo Rossi per il 3-2. Due minuti dopo, l'Italia segna nuovamente con Antognoni ma la rete sarà annullata per un inesistente fuorigioco. Ma la sfida continua con un brivido per gli azzurri. All'89' Zoff con un ottimo intervento riuscì a parare sulla linea un colpo di testa di Oscar da distanza ravvicinata.
L'Italia approda in semifinale e, sopratutto a partire dal quel leggendario 3-2, trova in un rinato Paolo Rossi l'uomo goal che si rivelerà determinante, con una sua doppietta, nel 2-0 inflitto alla Polonia l'8 luglio 1982.
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