LECCE - Una decisione concordata fra l’Unione dei Comuni del Nord Salento e la direzione della Asl di Lecce con la quale comincia a prendere corpo il Presidio Territoriale di Assistenza (Pta) di Campi Salentina. Un primo passo del graduale trasferimento della medicina dagli ospedali al territorio che potrebbe allargarsi, in tempi brevi, fino a ricomprendere i Day Service di Urologia e Chirurgia Plastica.
Un progetto da 4 milioni di euro, finanziato con fondi Fesr 2014-2020, che ridarà vita e una nuova missione al presidio dismesso.
E’ di giovedì 6 luglio l’incontro in Direzione Generale ASL Lecce, per scrivere assieme questa nuova pagina di Sanità al servizio del Territorio. Da una parte il direttore amministrativo Antonio Pastore e il direttore sanitario Antonio Sanguedolce, dall’altra il presidente dell’Unione dei Comuni Nord Salento, on. Giuseppe Mario Taurino, il sindaco di Campi Salentina Egidio Zacheo e il presidente del Consiglio comunale di Novoli, Giovanni De Luca. Al centro, i prossimi passi da compiere, frutto di diversi incontri e delle sollecitazioni giunte dai sindaci e dalle popolazioni dell’Unione e, in risposta, della concreta azione della ASL per riempire di servizi sanitari il PTA.
Un progetto a più mani, al quale hanno lavorato il direttore del Distretto Socio Sanitario di Campi, Giuseppe Guida, e il referente delle attività specialistiche, Roberto Pulli, e che ha già prodotto l’impegno della ASL - dopo un sopralluogo dei direttori di Oculistica e Ortopedia del “Vito Fazzi” - a recuperare e riattivare le sale operatorie per poter effettuare i Day Service chirurgici ortopedici e oculistici.
«La Direzione Strategica – spiega il direttore amministrativo Antonio Pastore – ha in programma di avviare questa attività chirurgica a bassa intensità e complessità entro il mese di gennaio 2018». Nel frattempo, il ventaglio di opzioni potrebbe allargarsi ancora, sino a ricomprendere i Day Service di Urologia e Chirurgia Plastica, coinvolgendo specifiche professionalità .
«Il PTA – aggiunge Pastore - sarà una struttura ancora più fortemente proiettata verso le esigenze della popolazione locale, anche in virtù di ambulatori che saranno dotati delle migliori e più moderne tecnologie, così da offrire servizi diagnostici di qualità ». Il progetto, già incardinato, prevede infatti l’incremento dei posti rene nel Centro Dialisi, la ristrutturazione e ampliamento dell’Unità di Degenza Territoriale per adulti (che passerà da 8 a 20 posti letto) e, soprattutto, il potenziamento della diagnostica ambulatoriale e per immagini e il relativo collegamento in rete delle apparecchiature. Il geometra Francesco Paolelli, dell’Area Tecnica del DSS Campi, sta già provvedendo all’allestimento e adeguamento sia dei locali per la mammografia e l’ecografia mammaria, sia dell'ambulatorio di Endoscopia per lo screening del colon.
Fondamentale l’investimento in dotazioni tecnologiche, per cui è prevista la spesa di 1 milione e 330mila euro per l’acquisto di diverse apparecchiature. Tra le più rilevanti: 1 Risonanza magnetica nucleare Articolare, 1 TAC 64 strati, 9 Defibrillatori automatici e manuali, 2 Elettrocardiografi a 12 derivazioni, 1 Elettrocardiografo portatile e 4 lettori Holter. Sono stati già acquistati, invece, 5 Ecotomografi multidisciplinari di fascia alta, 3 Ecotomografi cardiologici di fascia alta e un Mammografo digitale diretto, mentre è in corso la procedura per acquisire un Colonscopio per screening. I lavori strutturali, infine, riguarderanno opere di adeguamento antincendio e sismico (400mila euro), adeguamento del sistema elettrico (450mila), ristrutturazioni edili (700mila) e opere di efficientamento energetico e logistico (150mila).
Un progetto da 4 milioni di euro, finanziato con fondi Fesr 2014-2020, che ridarà vita e una nuova missione al presidio dismesso.
E’ di giovedì 6 luglio l’incontro in Direzione Generale ASL Lecce, per scrivere assieme questa nuova pagina di Sanità al servizio del Territorio. Da una parte il direttore amministrativo Antonio Pastore e il direttore sanitario Antonio Sanguedolce, dall’altra il presidente dell’Unione dei Comuni Nord Salento, on. Giuseppe Mario Taurino, il sindaco di Campi Salentina Egidio Zacheo e il presidente del Consiglio comunale di Novoli, Giovanni De Luca. Al centro, i prossimi passi da compiere, frutto di diversi incontri e delle sollecitazioni giunte dai sindaci e dalle popolazioni dell’Unione e, in risposta, della concreta azione della ASL per riempire di servizi sanitari il PTA.
Un progetto a più mani, al quale hanno lavorato il direttore del Distretto Socio Sanitario di Campi, Giuseppe Guida, e il referente delle attività specialistiche, Roberto Pulli, e che ha già prodotto l’impegno della ASL - dopo un sopralluogo dei direttori di Oculistica e Ortopedia del “Vito Fazzi” - a recuperare e riattivare le sale operatorie per poter effettuare i Day Service chirurgici ortopedici e oculistici.
«La Direzione Strategica – spiega il direttore amministrativo Antonio Pastore – ha in programma di avviare questa attività chirurgica a bassa intensità e complessità entro il mese di gennaio 2018». Nel frattempo, il ventaglio di opzioni potrebbe allargarsi ancora, sino a ricomprendere i Day Service di Urologia e Chirurgia Plastica, coinvolgendo specifiche professionalità .
«Il PTA – aggiunge Pastore - sarà una struttura ancora più fortemente proiettata verso le esigenze della popolazione locale, anche in virtù di ambulatori che saranno dotati delle migliori e più moderne tecnologie, così da offrire servizi diagnostici di qualità ». Il progetto, già incardinato, prevede infatti l’incremento dei posti rene nel Centro Dialisi, la ristrutturazione e ampliamento dell’Unità di Degenza Territoriale per adulti (che passerà da 8 a 20 posti letto) e, soprattutto, il potenziamento della diagnostica ambulatoriale e per immagini e il relativo collegamento in rete delle apparecchiature. Il geometra Francesco Paolelli, dell’Area Tecnica del DSS Campi, sta già provvedendo all’allestimento e adeguamento sia dei locali per la mammografia e l’ecografia mammaria, sia dell'ambulatorio di Endoscopia per lo screening del colon.
Fondamentale l’investimento in dotazioni tecnologiche, per cui è prevista la spesa di 1 milione e 330mila euro per l’acquisto di diverse apparecchiature. Tra le più rilevanti: 1 Risonanza magnetica nucleare Articolare, 1 TAC 64 strati, 9 Defibrillatori automatici e manuali, 2 Elettrocardiografi a 12 derivazioni, 1 Elettrocardiografo portatile e 4 lettori Holter. Sono stati già acquistati, invece, 5 Ecotomografi multidisciplinari di fascia alta, 3 Ecotomografi cardiologici di fascia alta e un Mammografo digitale diretto, mentre è in corso la procedura per acquisire un Colonscopio per screening. I lavori strutturali, infine, riguarderanno opere di adeguamento antincendio e sismico (400mila euro), adeguamento del sistema elettrico (450mila), ristrutturazioni edili (700mila) e opere di efficientamento energetico e logistico (150mila).