BARI - In Veneto mancano oss, in Puglia ce ne sono di qualificati che non trovano lavoro: grazie alla collaborazione tra Uneba Veneto e Uneba Puglia, operatori sociosanitari pugliesi saranno assunti nei prossimi mesi in strutture non profit private per anziani in varie province del Veneto.
Nei giorni scorsi una delegazione di Uneba Veneto ha svolto i colloqui di selezione alla Fondazione Oasi Nazareth – Centro di formazione a Corato (Ba). Una decina di uomini e donne in possesso della qualifica di operatore sociosanitario, motivati all'impegno al servizio degli anziani fragili, e disponibili al trasferimento in Veneto, dopo esito positivo del colloquio, riceveranno un'offerta di lavoro presso una delle strutture per anziani associate Uneba Veneto che stanno cercando oss: Opera Immacolata Concezione con sede centrale a Padova e altre sedi in Veneto, Opera Santa Maria della Carità di Venezia, Casa Kolbe di Pedavena (Bl), Fondazione Santa Tecla di Este (Pd), Casa di soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave (Tv).
ASSUNTI CON CONTRATTO UNEBA
Agli oss pugliesi gli enti offrono un rapporto di lavoro a tempo pieno. Applicano contratto Uneba nazionale, con i benefici extra per i lavoratori previsti dal contratto regionale Uneba Veneto. I primi 6 mesi di assunzione sono garantiti, e ci sono ottime prospettive di prolungare e stabilizzare il rapporto di lavoro. Gli enti garantiscono anche ai lavoratori in arrivo dalla Puglia un sostegno per trovare un alloggio vicino al posto di lavoro, nei primi mesi.
“Molte nostre strutture associate – spiega il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci – ci hanno segnalato la loro di operatori sociosanitari e l'impossibilità di trovarne in Veneto.
Mercoledì 26 ci sarà l'esame di ammissione per i nuovi corsi oss in Veneto, attivati dalla Regione. Ma i partecipanti saranno diplomati e pronti per il mercato del lavoro tra almeno un anno, mentre l'urgenza di assistenza c'è subito: gli anziani hanno bisogno degli operatori che si prendono cura di loro ogni giorno e ogni notte, le strutture devono garantire la presenza di personale per rispettare gli standard regionali”.
UNEBA, ALLEANZA IN TUTTA ITALIA
“Per dare risposta a questi bisogni, Uneba Veneto ha beneficiato del suo essere parte di una rete nazionale: in Uneba Puglia abbiamo trovato grande accoglienza e collaborazione, e assieme abbiamo potuto far incontrare la nostra offerta di lavoro e la domanda presente in Puglia”.
Uneba (www.uneba.org) è la più longeva e rappresentativa associazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale, con centinaia di enti associati in tutta Italia, quasi tutti non profit di radici cattoliche. E' presente con proprie federazioni regionali nella maggior parte delle regioni italiane. Tra Veneto e Puglia sono circa un centinaio le strutture associate.
PROSSIMI PASSI DI COLLABORAZIONE
“Questa selezione di oss – spiega Facci - è solo un esempio delle possibili collaborazioni tra Uneba Veneto e Uneba Puglia, come pure tra altre federazioni regionali, condividendo risorse e buone pratiche, sulla scia di quanto inserito nel suo programma dal presidente di Uneba nazionale Franco Massi al momento della sua elezione, nel congresso Uneba di Padova a marzo 2017”.
Nei giorni scorsi una delegazione di Uneba Veneto ha svolto i colloqui di selezione alla Fondazione Oasi Nazareth – Centro di formazione a Corato (Ba). Una decina di uomini e donne in possesso della qualifica di operatore sociosanitario, motivati all'impegno al servizio degli anziani fragili, e disponibili al trasferimento in Veneto, dopo esito positivo del colloquio, riceveranno un'offerta di lavoro presso una delle strutture per anziani associate Uneba Veneto che stanno cercando oss: Opera Immacolata Concezione con sede centrale a Padova e altre sedi in Veneto, Opera Santa Maria della Carità di Venezia, Casa Kolbe di Pedavena (Bl), Fondazione Santa Tecla di Este (Pd), Casa di soggiorno Divina Provvidenza di Santa Lucia di Piave (Tv).
ASSUNTI CON CONTRATTO UNEBA
Agli oss pugliesi gli enti offrono un rapporto di lavoro a tempo pieno. Applicano contratto Uneba nazionale, con i benefici extra per i lavoratori previsti dal contratto regionale Uneba Veneto. I primi 6 mesi di assunzione sono garantiti, e ci sono ottime prospettive di prolungare e stabilizzare il rapporto di lavoro. Gli enti garantiscono anche ai lavoratori in arrivo dalla Puglia un sostegno per trovare un alloggio vicino al posto di lavoro, nei primi mesi.
“Molte nostre strutture associate – spiega il presidente di Uneba Veneto Francesco Facci – ci hanno segnalato la loro di operatori sociosanitari e l'impossibilità di trovarne in Veneto.
Mercoledì 26 ci sarà l'esame di ammissione per i nuovi corsi oss in Veneto, attivati dalla Regione. Ma i partecipanti saranno diplomati e pronti per il mercato del lavoro tra almeno un anno, mentre l'urgenza di assistenza c'è subito: gli anziani hanno bisogno degli operatori che si prendono cura di loro ogni giorno e ogni notte, le strutture devono garantire la presenza di personale per rispettare gli standard regionali”.
UNEBA, ALLEANZA IN TUTTA ITALIA
“Per dare risposta a questi bisogni, Uneba Veneto ha beneficiato del suo essere parte di una rete nazionale: in Uneba Puglia abbiamo trovato grande accoglienza e collaborazione, e assieme abbiamo potuto far incontrare la nostra offerta di lavoro e la domanda presente in Puglia”.
Uneba (www.uneba.org) è la più longeva e rappresentativa associazione di categoria del settore sociosanitario e assistenziale, con centinaia di enti associati in tutta Italia, quasi tutti non profit di radici cattoliche. E' presente con proprie federazioni regionali nella maggior parte delle regioni italiane. Tra Veneto e Puglia sono circa un centinaio le strutture associate.
PROSSIMI PASSI DI COLLABORAZIONE
“Questa selezione di oss – spiega Facci - è solo un esempio delle possibili collaborazioni tra Uneba Veneto e Uneba Puglia, come pure tra altre federazioni regionali, condividendo risorse e buone pratiche, sulla scia di quanto inserito nel suo programma dal presidente di Uneba nazionale Franco Massi al momento della sua elezione, nel congresso Uneba di Padova a marzo 2017”.