TARANTO - Ancora carte di credito rubate nel tarantino. I Cc della Stazione di Crispiano, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Taranto, su richiesta del Sostituto Procuratore, hanno arrestato una 40enne massafrese, gia' sottoposta agli arresti domiciliari per analoghi reati, con l'accusa di furto aggravato ed indebito utilizzo di carta di credito.
L'indagine, e' stata avviata dai Carabinieri della Stazione di Crispiano a seguito del furto di un borsello a un imprenditore agricolo del posto, verificatosi nelle campagne di Crispiano nel mese di settembre 2016. La vittima, recatasi in caserma, riferiva ai militari che qualcuno, mentre era impegnato a curare le piante di un suo terreno, dopo aver infranto il parabrezza dell'autovettura, si appropriava del borsello custodito nell'abitacolo del veicolo, contenente oltre a denaro contante, circa 40 euro, anche alcune carte di credito e documenti personali, tra cui il codice pin di una delle carte stesse.
I militari hanno quindi accertato che, lo stesso giorno del furto, erano stati effettuati prelievi fraudolenti, utilizzando una delle carte di credito rubate, per un importo totale di 350 euro, in due distinti istituti di credito del capoluogo jonico. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza delle banche i carabinieri sono riusciti a risalire alla targa dell'auto utilizzata ed a riconoscere la 40enne. La donna, dopo le formalita' di rito, e' stata associata presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
L'indagine, e' stata avviata dai Carabinieri della Stazione di Crispiano a seguito del furto di un borsello a un imprenditore agricolo del posto, verificatosi nelle campagne di Crispiano nel mese di settembre 2016. La vittima, recatasi in caserma, riferiva ai militari che qualcuno, mentre era impegnato a curare le piante di un suo terreno, dopo aver infranto il parabrezza dell'autovettura, si appropriava del borsello custodito nell'abitacolo del veicolo, contenente oltre a denaro contante, circa 40 euro, anche alcune carte di credito e documenti personali, tra cui il codice pin di una delle carte stesse.
I militari hanno quindi accertato che, lo stesso giorno del furto, erano stati effettuati prelievi fraudolenti, utilizzando una delle carte di credito rubate, per un importo totale di 350 euro, in due distinti istituti di credito del capoluogo jonico. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza delle banche i carabinieri sono riusciti a risalire alla targa dell'auto utilizzata ed a riconoscere la 40enne. La donna, dopo le formalita' di rito, e' stata associata presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell'autorita' giudiziaria.