TARANTO - “La criminalità dilaga e le istituzioni latitano. Ieri sera, qualche minuto dopo la mezzanotte, l’ultimo inquietante episodio di una serie che sembra purtroppo interminabile, il ferimento di un commerciante ambulante a colpi d’arma da fuoco tra le vie Oberdan e Gorizia. Sangue che si aggiunge ad altro sangue, ad altri episodi criminali rivolti alle attività commerciali, siano esse supermercati, ristoranti o piccole botteghe artigiane. Una Taranto brutta e pericolosa, nella quale è già in atto un processo di desertificazione commerciale. Perché gli abitanti del centro hanno sempre più paura”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Per cinque anni l’amministrazione Stefano non ha saputo mettere in atto strumenti idonei per la tutela dei cittadini, del commercio, per migliorare una qualità della vita da tempo compromessa, utilizzando ad esempio con maggiore efficacia la polizia municipale – prosegue Labriola –. In un recente incontro con il Prefetto, avvenuto a primavera, ho esposto al rappresentante di governo le mie preoccupazioni per il presente e il futuro di Taranto, ma la situazione, ad oggi, rimane immobile. Il prefetto, il questore e il nuovo primo cittadino abbiano consapevolezza della situazione di difficoltà vissuta da Taranto, e non dimentichino l’allarme lanciato un anno e mezzo fa dalla presidente dell’Antimafia Bindi, che palesò il rischio ‘ndrangheta per la nostra città. Basta aspettare inutilmente, basta fare finta di non vedere. Urge una risposta seria e concreta da parte delle istituzioni”.
“Per cinque anni l’amministrazione Stefano non ha saputo mettere in atto strumenti idonei per la tutela dei cittadini, del commercio, per migliorare una qualità della vita da tempo compromessa, utilizzando ad esempio con maggiore efficacia la polizia municipale – prosegue Labriola –. In un recente incontro con il Prefetto, avvenuto a primavera, ho esposto al rappresentante di governo le mie preoccupazioni per il presente e il futuro di Taranto, ma la situazione, ad oggi, rimane immobile. Il prefetto, il questore e il nuovo primo cittadino abbiano consapevolezza della situazione di difficoltà vissuta da Taranto, e non dimentichino l’allarme lanciato un anno e mezzo fa dalla presidente dell’Antimafia Bindi, che palesò il rischio ‘ndrangheta per la nostra città. Basta aspettare inutilmente, basta fare finta di non vedere. Urge una risposta seria e concreta da parte delle istituzioni”.