di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La Turchia continua ad avere pugno duro sul tema dei diritti umani. Poche ore fa è stato arrestato il direttore di Amnesty International Turchia, Idil Eser, insieme ad altri 11 collaboratori tra cui due stranieri, un tedesco e uno svedese. Le 12 persone sono state fermate mentre partecipavano ad un meeting, sulla "Sicurezza informatica" in un hotel di Buyukada (isola a largo di Istanbul).
Già a Giugno si è verificato l'arresto del presidente di Amnesty, Taner Kiliç, che è stato avvocato del giornalista Gabriele Del Grande, durante la sua detenzione in Turchia. Salil Shetty segretario generale dell'ong ha dichiarato: "devono essere liberati immediatamente e senza condizioni, è un grottesco abuso di potere, che sottolinea le condizioni precarie che affrontano gli attivisti per i diritti civili nel Paese". Attualmente sono circa 50 mila le persone imprigionate in territorio turco per essersi opposti al governo di Erdogan e 150 mila quelli che hanno perso il lavoro.
Già a Giugno si è verificato l'arresto del presidente di Amnesty, Taner Kiliç, che è stato avvocato del giornalista Gabriele Del Grande, durante la sua detenzione in Turchia. Salil Shetty segretario generale dell'ong ha dichiarato: "devono essere liberati immediatamente e senza condizioni, è un grottesco abuso di potere, che sottolinea le condizioni precarie che affrontano gli attivisti per i diritti civili nel Paese". Attualmente sono circa 50 mila le persone imprigionate in territorio turco per essersi opposti al governo di Erdogan e 150 mila quelli che hanno perso il lavoro.