E anche quest’anno si prevede una crescita, tanto che questa estate si annuncia come una stagione particolarmente “calda” da questo punto di vista, secondo le stime del Centro Studi Turistici della Confesercenti. Nei prossimi mesi le presenze potrebbero superare il tetto dei 400 milioni di notti in albergo, cifra finora mai raggiunta, che consentirebbe al nostro Paese di conquistare il secondo posto in Europa dopo la Spagna (454,3 milioni di presenze nel 2016), superando finalmente la Francia (394,6 milioni di presenze nel 2016, seconda a pari merito con l’Italia).
Sarà una corsa a chi riuscirà a intercettare meglio i flussi tradizionalmente assorbiti dal sud del Mediterraneo, in primis Turchia ed Egitto, che per l’allarme terrorismo registrano un crollo delle presenze. A trainare la crescita estiva saranno soprattutto gli stranieri (si prevede un +2,7%), mentre per gli italiani l’incremento previsto è più contenuto (+1%). Le previsioni annunciano una crescita degli arrivi internazionali che riguarderà in particolare le provenienze europee: tedeschi, austriaci, svizzeri, olandesi, belgi e francesi. Tra gli extraeuropei, i primi a scegliere l’Italia come meta per le proprie vacanze sono i cinesi e gli europei dell’Est.
Secondo i dati Eurostat, l’istituto di statistica europeo, la meta preferita dai turisti è il Veneto, la prima regione italiana a comparire nella classifica delle top 30 europee, al sesto posto con oltre 61,5 milioni di notti in hotel. Seguono la Toscana (undicesima, oltre 42,7 milioni di notti), l’Emilia-Romagna (tredicesima, quasi 40 milioni di notti), la Lombardia (sedicesima, oltre 30 milioni), il Lazio (diciannovesima, oltre 30 milioni) e la Provincia autonoma di Bolzano (ventesima, quasi 30 milioni).