Il video della campagna on line che ha coinvolto molti dei territori della nostra Puglia, è in rete da venerdì 7 luglio e ha già totalizzato oltre 5 mila visualizzazioni. Forse anche grazie alla condivisone social di una polemica che la stessa testata del Gargano, Teleradioerre, ha definito “inutile, provinciale, e che testimonia poca conoscenza della geografia”.
Come ha commentato Giovanni Dello Iacovo, esperto di comunicazione, innovazione digitale e pianificazione strategica. "Lo spot della campagna “Puglia, lo spettacolo è ovunque” è chiaramente ispirato a non essere l’espositore delle cartoline della Puglia.
L’idea è tenere insieme cultura e paesaggio e, perciò, i soggetti principali, chiamati a sviluppare il climax di un racconto di 2 minuti e 15 secondi, sono due: la grande scultura-installazione di Edoardo Tresoldi che riproduce la basilica paleocristiana di Santa Maria di Siponto, dentro cui danza una ballerina classica; e lo scenario dechirichiano del complesso del Santuario della Madonna De Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca, dove si esibisce un violoncellista. Lo spot è stato criticato da chi non ha riconosciuto i luoghi della “sua” Puglia.”
Nel video il racconto della Puglia non poteva essere didascalico, ma ha inteso creare una emozione e una suggestione. È questo il senso di una comunicazione innovativa che fa sognare e desiderare di visitare un luogo. Le informazioni concrete del viaggio si trovano per quanto riguarda tutta la Puglia su viaggiareinPuglia.it e le cartoline, caso mai, si comprano poi una volta in vacanza. Vi invito a visualizzare il video e a mettere le vostre considerazioni e soprattutto i vostri mi piace”