40 anni senza Angelo De Palo, Presidente e tifoso della Bari


di NICOLA ZUCCARO - Il pomeriggio del 2 agosto 1977 a Poggio Bustone (Rieti), durante il ritiro estivo del Bari, Angelo De Palo fu colpito da un ictus e ricoverato in serata al Policlinico "Gemelli" in Roma, dove morì il 9 agosto 1977. Terminò con questo drammatico epilogo (probabilmente preannunciato dalla frase "mi raccomando al Bari" e trascritta su un un ricettario dei medicinali, ritrovato a bordo dell'ambulanza che lo trasferì presso l'ospedale romano) una delle Presidenze più lunghe dell'Associazione Sportiva Bari.

Nel 1963 dopo 2 anni di permanenza nel Commissione di reggenza, composta dai commendadori La Gioia, Brunetti e, dal 1962, Marino, a seguito delle dimissioni di quest'ultimo e della fine del commissariamento dell'Associazione Sportiva Bari, decretato dall'Assessore comunale allo Sport, fu eletto Presidente dal nuovo Consiglio di Amministrazione. Svolse questo ruolo con la stessa passione manifestata in gioventù, quando da studente universitario presso la Facoltà di Medicina di Torino, seguiva le trasferte del Bari nel Nord Italia e alternava le presenze in sala operatoria a quelle presso la sede sociale in Piazza Moro e allo Stadio della Vittoria, presenziando anche agli allenamenti. 

Questa alternanza completata dall'incarico di Vice Presidente della Lega (all'epoca unificata in A e B) gli valse il soprannome di "Ginecologo volante". Durante la sua Presidenza, il Bari disputò due stagioni in Serie A (1963-64 e 1969-70), 9 in B e 5 in C, delle quali l'ultima, 1976-77, fu sofferta per le difficoltà economiche che attraversava la compagine sociale e che costrinsero De Palo, a impegnare i suoi risparmi professionali e alcune delle sue proprietà presenti nella natia Terlizzi. In questo periodo difficile fu comunque affiancato da due stimati amici quali Michele Mincuzzi (titolare di uno "storico" esercizio commerciale nel centro di Bari) e da Aurelio Gironda (noto penalista del foro barese) che, all'indomani della morte del Prof. De Palo, rilevarono provvisoriamente la Società, in attesa dell'ingresso della nuova proprietà, avvenuto il 15 ottobre 1977 e rappresentata dalla famiglia Matarrese. Essa indicò il giovane Onorevole Antonio, quale nuovo Presidente. La scomparsa di Angelo De Palo provocò un dolore profondo nella tifoseria biancorossa che, numerosa, accorse a Terlizzi ( si calcolarono 20.000 presenze) per tributargli l'estremo saluto, il 16 agosto 1977. L'affetto e la gratitudine della Bari sportiva nei riguardi del Presidente-Galantuomo, restano con due testimonianze nel capoluogo pugliese, a 40 anni di distanza dalla sua scomparsa. La prima è rappresentata dalla costruzione di un Centro Sportivo di avviamento al Calcio, risalente al 1983 e per opera dell'imprenditore Francesco Tunzi e con il sostegno della vedova De Palo, ubicato in Palese, alla periferia Nord di Bari. La Seconda testimonianza è rappresentata dall'intitolazione in suo nome di un Piazzale antistante lo Stadio della Vittoria, su proposta della sezione barese dell'Unione nazionale dei Veterani dello Sport e successivamente accolta nei primi anni del 2000 dall'Amministrazione Comunale di Bari.

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