BARCELLONA - Barcellona, ancora scossa dai due sanguinosi attentati che l’hanno colpita giovedì scorso, ha commemorato le vittime in una messa nella chiesa-simbolo della Sagrada Familia. Prosegue intanto la caccia all’uomo per catturare il ventiduenne marocchino Younes Abouyaaqoub ritenuto essere il guidatore del furgone che ha investito e ucciso 14 persone.
Decine e decine di posti di blocco sono stati innalzati nel nord-est della Catalogna. Il terrorista ricercato è Younes Abouyaaquou, marocchino di 22 anni. Le ricerche si concentrano attorno alle cittadine di Ripoll, da cui provenivano i membri della cellula terroristica, e di Manlleu.
MORTO BIMBO DATO PER DISPERSO - Julian Cadman, il bimbo di 7 anni disperso dopo l'attentato sulle Rambla, è rimasto ucciso nell'attacco. Lo conferma l'ufficio spagnolo per le persone scomparse, come riferisce tra gli altri SkyNews. Ieri, i media spagnoli avevano invece riferito che il bambino, madre filippina e padre australiano, era stato ritrovato in un ospedale.
Sono intanto 11 le persone identificate finora dalle autorità tra le 14 vittime degli attentati di giovedì scorso a Barcellona e Cambrils, mentre sono 54 i feriti ancora ricoverati in ospedale, sui 130 complessivi.
Avevano a disposizione esplosivo Tatp per realizzare tre autobomba i terroristi della cellula che ha colpito in Spagna. Nel covo sono state trovate tracce di acetone, perossido di idrogeno, 106 bombolette di butano e altro materiale per assemblare un ordigno. Il piano era quello di far esplodere un'autobomba sulla Rambla di Barcellona, una a Cambrils e una terza nella città di Vic.
Ore di grande lavoro per le forze di sicurezza europee. L'autista del furgone che ha falciato e ucciso 13 persone potrebbe essere ancora vivo e in fuga in Francia. Le forze dell'ordine stanno dando la caccia a Younes Abouyaaqoub, il giovane che ora gli inquirenti hanno identificato come l'autista-killer. Gli altri 4 terroristi ricercati per la strage, tra cui Moussa Oukabir, 17 anni, sono stati uccisi dalla polizia catalana con un quinto terrorista a Cambrils.
(ANSA/EPA) |
VITTIME ITALIANE SALGONO A 3 - Sono tre le vittime italiane a Barcellona. Sono Bruno Gulotta, 35enne di Legnano, e Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, e Carmen Lopardo, 80 anni, da più di 60 residente in Argentina, originaria della provincia di Potenza. Gulotta, racconta la moglie, si è messo davanti ai figli di 7 mesi e 6 anni salvandoli dalla corsa del van. Russo si trovava nella città catalana con la ragazza, ferita e ancora in ospedale. "Aiutatemi a riportarlo a casa" chiede la sorella del giovane veneto.
“Ieri pomeriggio a Barcellona i terroristi hanno ucciso l’amico e collega Bruno Gulotta, responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware. Oggi per noi è giornata di lutto”.
L’azienda si stringe con affetto alla compagna e ai due figlioletti dell’uomo.
Tra le 14 vittime - secondo quanto rende noto la Farnesina - vi è anche un secondo italiano e si tratta di Luca Russo. L'uomo, secondo quanto apprende l'ANSA, era nella città catalana con la ragazza, rimasta ferita ma non in gravi condizioni.
4 RICERCATI UCCISI IN BLITZ - Sono tutti morti, abbattuti la notte scorsa dalla polizia a Cambrils, i quattro terroristi ricercati per la strage di Barcellona, fra cui Moussa Oukabir, riferisce El Pais citando fonti della polizia. I quattro marocchini sono stati uccisi dalla polizia catalana con un quinto terrorista sul Lungomare di Cambrils.
Secondo le fonti sarebbero quindi morti anche Sais Aallaa, Mohamed Hycham e Younes Abouyaaqoub, nato il 1 gennaio 1995 a Mrirt, in Marocco, e residente a Ripoll, dove risiedeva anche Moussa.
Riguardo alle quattro persone arrestate, oltre ai due già noti - Driss Oukabir, il fratello di Moussa che si dice estraneo all'attentato, e Mohamed Houli - in manette sarebbero finiti anche Salh El Karib e Mohamed Aalla.
Il noto viale è stato transennato ed evacuato. Quattordici le vittime e ottanta i feriti. Il conducente ha abbandonato il veicolo ed è fuggito a piedi.
Atropello múltiple en Las Ramblas en este momento. pic.twitter.com/xosHvYpO0e— Arturo Fernández Rui (@Arturof66R) 17 agosto 2017
"Ho visto almeno tre o quattro persone a terra, un poliziotto con una persona in braccio e tutti che correvano, urlavano, piangevano": questa la testimonianza di Luca Terracciano, uno studente italiano che vive a Barcellona e che ha visto di persona quanto successo sulla Rambla. "Io arrivavo in bici da un vicolo laterale e quando sono giunto sulla Rambla ho visto questa scena di terrore", ha aggiunto.