Bari, emergenza caldo: ecco i risultati del piano operativo
BARI - L’assessorato al Welfare rende noti i dati relativi all’andamento dei servizi e degli interventi effettuati nei mesi di giugno e luglio, volti a garantire una maggiore tutela per le persone in condizioni di fragilità e solitudine e a fronteggiare l’emergenza caldo, le problematiche e i disagi provocati dalle eccessive temperature.
In questi mesi, a fronte di temperatura molto elevate contestuali al rallentamento di alcuni servizi pubblici e delle attività di presidio sociale si sono registrati maggiori interventi straordinari soprattutto nei confronti di persone in condizioni di fragilità, tra cui anziani e persone sole.
Il servizio P.I.S. - Pronto Intervento Sociale, che 24 ore su 24 raccoglie e intercetta le situazioni di bisogno più urgenti su tutto il territorio cittadino attraverso il numero verde 800 093 470 nei due mesi di riferimento ha ricevuto 331 segnalazioni ed effettuato 74 interventi in loco per svariate necessità di carattere sociale e diramato le altre richieste agli enti competenti. Le segnalazioni hanno riguardato principalmente persone senza fissa dimora 329 rispetto ai 128 dello stesso periodo del 2016, 39 anziani su 30 del 2016 e 29 minori. Sono stati avviati interventi a favore di 297 migranti a fronte di 94 dello scorso anno anche a seguito degli importanti sbarchi avvenuti nel porto di Bari che hanno visto coinvolti i servizi comunali di supporto alla Prefettura per i casi di maggiore fragilità (donne in stato di gravidanza, minori e uomini con problematiche socio sanitarie).
Il PIS è riuscito a intercettare 67 casi di sfratto esecutivo e sgombero, un numero più elevato rispetto ai 38 casi verificatisi nei mesi di giugno e luglio del 2016. Sono cresciute le segnalazioni in orari di reperibilità (20-8), 119 a fronte di 47 del 2016 e l’inserimento in strutture di accoglienza pubblico-private 112 persone sia adulti sia minori. Diminuiscono gli interventi su soggetti affetti da patologie psichiatriche, 12 rispetto ai 23 del 2016.
Si ricorda che il servizio di Pronto intervento sociale è svolto in rete interistituzionale tra Servizio sociale dei Municipi, Polizia Municipale, Polfer, Questura, Prefettura, ASL, Servizi sociali, Associazioni di volontariato, Parrocchie, Centri di Ascolto per le Famiglie, Centri diurni per minori e terzo settore, centro Antiviolenza Comunale, Sportelli socio culturali e di orientamento sanitario per migranti, ed è rivolto in particolare ad adulti italiani e migranti in condizione di difficoltà e fragilità, anziani in stato di abbandono, donne vittime di violenza e minori in situazione di immediato intervento sociale. Parallelamente al PIS, è attiva l’unità di strada della Croce Rossa Italiana che nei mesi di giugno e luglio 50 persone al giorno a cui hanno distribuito indumenti e viveri di prima necessità (latte, acqua, pane).
Da quest’anno, tra le realtà attivate dall’assessorato al Welfare comunale c’è anche la rete delle farmacie con Federfarma, che ha permesso di potenziare le azioni di monitoraggio territoriale con una maggiore diffusione di informazione sull’utilizzo consapevole dei farmaci offrendo un presidio di ascolto per eventuale segnalazioni.
Sempre con riferimento ai mesi di giugno e luglio presso il servizio comunale del centro diurnoArea 51 gestito dalla cooperativa sociale C.A.P.S., che offre servizi e supporto alle persone senza fissa dimora, sono stati distribuiti 5280 pasti e 1698 colazioni. Questo servizio si aggiunge alle mense cittadine aperte a rotazione secondo il piano coordinato dall’assessorato.
Presso Area51 sono stati erogati in tutto 9916 prestazioni, tra cui servizi igienici, docce, lavanderia, distribuzione indumenti,orientamento e assistenza presso lo sportello di ascolto. Particolarmente rilevante è il dato che si registra sull’utenza che si rivolge al segretariato sociale di Area51 che dai 236 di luglio 2016 si passa a 521 dello stesso mese del 2017.
Nell’ambito del programma Serenitanziani, rivolto principalmente a persone ultrasettantenni, sono state registrate solo nel mese di luglio 80 le telefonate (60 nel 2016) al Telefono amico, il numero verde gratuito 800 063 538 che consente di ricevere ascolto e supporto nei momenti di bisogno.
Sono stati invece 498 gli anziani ultra75enni soli e non autosufficienti, individuati in quanto a forte rischio e segnalati dai servizi sociali territoriali, dai Municipi e dal P.I.S., inseriti nel programma di monitoraggio (telefonico e domiciliare) “Sorveglianza attiva”, a fronte dei 569 dello stesso periodo del 2016. la diminuzione delle persone anziane intercettate è dovuta al potenziamento del servizio di assistenza domiciliare integrata avviato quest’anno.
Allo sportello di consulenza psicologica per gli over 65, attivo con cadenza quindicinale presso i centri per anziani di via Garruba e via Dante, si sono rivolti in 49 (a luglio del 2016 erano stati 12).
Sono stati invece registrati 210 utenti coinvolti in percorso di formazione per la prevenzione delle ondate di calore.
“Nonostante la lunga ondata di caldo che sta investendo la città la rete pubblico privata coordinata dal settore del Welfare comunale, sta funzionando bene – commenta l’assessora Bottalico-. I dati, in aumento rispetto agli anni precedenti, dimostrano una maggiore conoscenza da parte dei cittadini dei servizi offerti. in costante aumento le richieste legate al bisogno di ascolto sociale e psicologico da parte di anziani e persone sole. In questi periodi infatti, siamo ormai consapevoli che il bisogno primario dei soggetti più fragili è sempre più spesso legato alla dimensione relazionale e sociale e alla paura della solitudine. Quest’anno inoltre, dal 1 agosto, grazie alla nuova programmazione, i servizi offerti presso il centro Area 51 saranno garantiti dalla mattina alla sera tutti i giorni dell’anno, festivi compresi”.
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