di VITTORIO POLITO - Com’è noto si festeggia tra agosto e settembre di ogni anno a Casamassima la tradizionale festa in onore di San Rocco da Montpellier, dedicata ai residenti ed a coloro che giungono da ogni parte del mondo per questa solenne ricorrenza. Quest’anno Onofrio Mancini, già Maresciallo Maggiore dell’Esercito, amante della fotografia, nato a Casamassima, ma residente a Ravenna, ha voluto ricordare l’evento con la pubblicazione, per le edizioni Levante, del volume “San Rocco, 70 anni di Festa a Casamassima 1946-2016”, un elegante testo di grande formato, ricco di foto e manifesti, volutamente in bianco e nero, poiché la mancanza del colore, secondo l’autore, lascia apparire con maggior vigore l’incanto delle emozioni che i volti rivelano.
Sfogliando l’elegante testo leggiamo anche la nota della professoressa Beatrice Birardi, che fa un po’ la storia tra tradizione e coralità , della festa di San Rocco a Casamassima e nella quale scrive che “La festa di san Rocco a Casamassima è considerata e vissuta, dopo il Santo Natale, come la ricorrenza più importante dell’anno.
E, per finire, qualche notizia su San Rocco, nato a Montpellier, che rimasto orfano vendette tutti i suoi beni, distribuendo il ricavato ai poveri e partì in pellegrinaggio a Roma. Si fermò all’Ospizio di Acquapendente (Viterbo), dove si dedicò al servizio degli appestati, operando guarigioni miracolose. San Rocco è rappresentato con il cane, quel cane del nobile Gottardo Pallastrelli che gli portava da mangiare per l’impossibilità del Santo di camminare a causa di un “bubbone” ad una gamba. Morì in provincia di Varese nel 1379. Dal 1999 è attiva presso la Chiesa di San Rocco in Roma l’Associazione Europea Amici di San Rocco, con lo scopo di diffondere il culto e la devozione verso il Santo della carità attraverso l’esempio concreto di amore verso i malati ed i bisognosi.
San Rocco è protettore dei pellegrini, dei chirurghi, dei prigionieri e del bestiame, è invocato contro la peste, le malattie contagiose ed i disastri naturali.
Il volume, che si avvale del Patrocinio del Comune di Casamassima, della Pro Loco della stessa città e del Comitato Festa di San Rocco, riporta anche il saluto del Sindaco Vito Cessa. Un bel regalo per i cittadini di Casamassima che potranno così rivedere dal 1946 ad oggi, tutte le manifestazioni sia religiose che folcloristiche svoltesi con i complessi bandistici, gli artisti, i cantanti ed i complessi di musica leggera, che nei vari anni si sono esibiti.