Ferragosto, Cisl: Emiliano batta un colpo e regoli riposi e chiusure

BARI - “Sei sicuro di voler passare il Ferragosto nella solita galleria commerciale? Vivilo e concedi ai lavoratori e alle lavoratrici il diritto al riposo nei principali giorni di festa”. La Fisascat Cisl Puglia ha sostenuto la campagna regionale pugliese 2017 promossa dalle segreterie sindacali unitarie del settore commercio, turismo, terziario, contro l’apertura dei grandi centri commerciali nella giornata del 15 agosto in tutta la Puglia.

“Chiediamo alle famiglie di ritornare ai valori che ci hanno contraddistinto nel passato, dove la festività era un momento da passare con le proprie famiglie. Ferragosto vissuto nella nostra regione tra le sagre di paese, nelle processioni dalla madonna dell’Assunzione, o con grandi e goliardiche gite al mare, che rappresentano l’essenza della nostra identità. Oggi non può passare il concetto di recarsi presso i grandi centri commerciali e le rispettive gallerie il 15 agosto” osserva il Segretario generale della Fisascat Cisl Puglia. Ancora una volta, secondo la Fisascat, le grandi multinazionali del commercio, nella nostra regione (vedi i due grandi centri commerciali di Casamassima e Mesagne) scelgono di ignorare e di calpestare il rispetto dovuto alle migliaia di lavoratrici e lavoratori e alle rispettive famiglie. Lo fanno da un lato mistificando come presunto servizio alla collettività, logiche squisitamente economiche in dispregio della dignità di chi lavora nei centri commerciali, dall’altro rivendicando in quelle giornate fantomatici cospicui introiti.

“Nulla di tutto questo è vero – sottolinea Arcadio – la liberalizzazione delle aperture non ha portato nessun aumento del Pil o nuove assunzioni, ha soltanto spostato i consumi e le abitudini commerciali dei clienti. Bisogna riflettere e avviare un nuovo percorso negoziale che porti a ridiscutere la legge, difatti in altri paesi della comunità europea (Francia e Germania) si resta chiusi la domenica e nei giorni festivi. Oggi le associazioni datoriali della grande distribuzione non vogliono definire un contratto collettivo del settore sfuggendo al confronto e imponendo ai lavoratori di non poter decidere se aderire o meno al lavoro festivo perché né una legge né il contratto di lavoro consentono ancora di poterlo fare. Sollecitiamo la coerenza della politica, dei parlamentari, dei consiglieri regionali – aggiunge Arcadio – i quali negli ultimi anni si sono totalmente disinteressati del problema, bisogna giungere ad un lato alla regolamentazione della materia. La Regione Puglia e il Presidente Emiliano battano un colpo con una fattiva mediazione – conclude Arcadio – convocando il tavolo tra le organizzazioni sindacali confederali e di settore regionali e le organizzazioni datoriali per condividere una regolamentazione dei riposi e delle chiusure programmate.

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