Dal 7 al 20 agosto l’Agenzia, guidata dal presidente Ernesto Maria Ruffini, ha disposto, d’intesa con gli operatori postali, il blocco della notifica di 18.807 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta, a cui aggiungere i 3.319 previsti con posta elettronica certificata (pec), per un totale, in Puglia, di circa 22 mila cartelle e avvisi che invece saranno “congelati”.
La notifica riprenderà dopo il periodo di sospensione che, ovviamente, non sarà e non potrà essere un blocco totale perché alcuni atti inderogabili (circa 700) dovranno essere, comunque, inviati.
Ma veniamo al dettaglio dei numeri. Nella provincia di Bari saranno sospesi complessivamente 6.077 cartelle e avvisi, a Lecce 5.824, a Foggia 3.013, a Taranto 3.102, a Brindisi 2.219 e infine a Barletta Andria Trani 1.891.
La Puglia con 22.126 atti sospesi è all’8° posto nella speciale classifica regionale “zero-cartelle” (esclusa la Sicilia dove Agenzia delle entrate-Riscossione non opera), seguita dalla Calabria (22.007), preceduta da Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Campania e Lombardia. Al 1° posto c’è il Lazio con circa 110 mila atti sospesi.
Tra le province, Bari è al 19° posto subito dopo Varese e Monza Brianza, mentre in testa troviamo Roma con 90.468 atti sospesi nelle due settimane di Ferragosto.