Gallipoli, imprenditore si denuncia: "Nel mio locale 6mila persone, ma capienza di 2mila"


LECCE - Il co-titolare del Praja di Gallipoli si è autodenunciato alle forze dell'ordine perchè i suoi soci non rispetterebbero la capienza massima della discoteca. La notizia è stata resa nota dalla Gazzetta del Mezzogiorno, alla quale Toffi ha riferito di non avere alcun potere: “in quanto socio di minoranza sono escluso da ogni decisione e non ho alcun potere”.

“La Praja – dichiara Toffi – ha una capienza certificata di 2000 persone. Quindi uscite di sicurezza, sistema antincendio e vie di fuga autorizzati per 2000 persone. Ogni notte i miei soci ne mettono dentro 5.000-6.000. Stessa cosa fa la discoteca Cave. Ho scritto pochi giorni fa una pec a tutte le istituzioni in cui segnalavo i grossi pericoli che ogni notte corriamo nel continuare ad ammassare ragazzi uno sull’altro all’interno delle mura della Praja”.

Tuttavia, il gesto dell'imprenditore non è circoscritto al suo locale e sembra avere mire più alte. Come lui stesso ha affermato: “Gallipoli è senza speranza. Sono qui dal 2008 come imprenditore e conosco tutto ciò che ruota attorno al business delle discoteche. Il turismo ogni anno scende di qualità e di età, l’illegalità regna sovrana. Quando ci scapperà il morto andremo tutti a casa”.