Gentiloni sui luoghi del sisma, "pronti a fare di più"

(ANSA)
ROMA – “Il piano c’è, è buono e non è stato fatto nulla che non sia all’interno del quadro normativo solido e positivo che ci siamo dati. Ovviamente sarei però un pazzo a fronte di un terremoto di così vasta portata e impatto a dire che non c’è altro da fare. Si può migliorare e se si può fare di più lo si deve fare”. A dichiararlo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in visita ad Arquata del Tronto, centro marchigiano fra i più colpiti dal sisma che un anno fa h devastato il centro Italia dove ha risposto anche alla denuncia del sindaco di Amatrice secondo il quale non si sta facendo abbastanza.

“Pirozzi – ha dichiarato Gentiloni – è persona seria, per bene: va ascoltata, come abbiamo sempre fatto. Ma l’impiatno normativo c’è, è solido. Sta funzionando”. Quanto alla protesta dei Sindaci delle zone terremotate sulla no tax area di cui Pirozzi si è fatto portavoce, “sulle zone franche – ha proseguito Gentiloni – abbiamo un impianto legislativo solido e completo. Ed è stato accompagnato dall’impegno economico e finanziario più rilevante per una ricostruzione che ci sia mai stato in Italia in questi decenni in Italia. Nè è stato fatto nulla di diverso da quello che è contenuto nella legge” dove “tutto è chiaro e se poi ci sono cose ancora da aggiustare lo si potrà fare”.

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Perchè “se si può fare di più siamo sempre tutti disponibili a parlarne e valutare osservazioni e obiezioni come abbiamo sempre fatto. Con Pirozzi – che è persona seria che merita nostro supporto e sostegno, come con gli altri Sindaci di zone terremotate”. “Io – ha sottolineato il premier – non posso certo escludere ci siano difficoltà in questo lavoro enorme. Ma sono fiducioso e penso che lavorando insieme come stiamo facendo ce la possiamo fare: l’impianto del contesto normativo che consente di agire lo abbiamo ed è buono,le risorse ci sono,l’impegno di tutti anche”.

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