“La copertura dei parchi primari a tre anni, prevista dalla richiesta di revisione dell’AIA, evidenzia i tempi lunghi di un’operazione ambigua, della quale i contorni non sono mai stati delineati chiaramente da Palazzo Chigi – prosegue Labriola –. Commissari e acquirenti, per di più esentati per legge da ogni responsabilità penale o amministrativa, non si prodigheranno affatto per modificare un copione già scritto. Tutto questo mentre l’esecutivo starà colpevolmente a guardare”.
“La copertura dei parchi primari a tre anni, prevista dalla richiesta di revisione dell’AIA, evidenzia i tempi lunghi di un’operazione ambigua, della quale i contorni non sono mai stati delineati chiaramente da Palazzo Chigi – prosegue Labriola –. Commissari e acquirenti, per di più esentati per legge da ogni responsabilità penale o amministrativa, non si prodigheranno affatto per modificare un copione già scritto. Tutto questo mentre l’esecutivo starà colpevolmente a guardare”.