BAGHDAD - Una storia con un lieto fine. Infatti i poliziotti che l'hanno trovata continuano a ringraziare Dio per aver deciso di prendere la strada giusta. Grazie al loro intervento una neonata, abbandonata nel deserto di Diala vicino la città di Baquba (Iraq) poi trovata in uno stato pietoso, fortunatamente è ancora viva. Sul corpicino non sono stati riscontrati segni di violenza ma di morsi di gatti e topi.
Il gruppo di poliziotti si erano inoltrati nel deserto, quando hanno udito le urla disperate tra la sabbia. In un primo momento non sono riusciti a individuare la piccola. Solo seguendo l’udito sono riusciti a trovare la neonata abbandonata, nuda e disperata, mentre gatti e ratti attaccavano le sue dita e altre parti del suo corpo.
La bambina è stata portata al Chiaretta Hospital e messa in terapia intensiva: i medici hanno riferito che non è in pericolo di vita e le sue condizioni stanno migliorando. Al momento, non si conosce ancora l'identità dei genitori. Diverse ONG e alcune famiglie, evidenzi Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si sono già offerte di adottare la bimba.
Il gruppo di poliziotti si erano inoltrati nel deserto, quando hanno udito le urla disperate tra la sabbia. In un primo momento non sono riusciti a individuare la piccola. Solo seguendo l’udito sono riusciti a trovare la neonata abbandonata, nuda e disperata, mentre gatti e ratti attaccavano le sue dita e altre parti del suo corpo.
La bambina è stata portata al Chiaretta Hospital e messa in terapia intensiva: i medici hanno riferito che non è in pericolo di vita e le sue condizioni stanno migliorando. Al momento, non si conosce ancora l'identità dei genitori. Diverse ONG e alcune famiglie, evidenzi Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si sono già offerte di adottare la bimba.