ROMA - Voto contrario per alzata di mano dell'Aula di Palazzo Madama alla procedura d’urgenza per l’esame della pdl Richetti che taglia i vitalizi parlamentari approvata a Montecitorio la scorsa settimana. Ad accompagnare il voto tensioni e urla tra il Movimento cinque stelle e i senatori del Pd.
Scontro tra Pd e il Movimento cinque stelle. Il capogruppo dem Luigi Zanda durante il suo intervento ha detto che “c’è molta strada da fare prima che un gruppo che teorizza la democrazia dei click possa apprezzare la democrazia parlamentare, c’è chi parla di democrazia diretta nel senso che deve essere diretta da altri centri di potere”.
Ad interrompere il capogruppo Zanda le urla provenienti dai banchi dei Cinquestelle, che hanno gridato anche “Buffoni, buffoni” all’indirizzo dei dem. “Davvero non si accorgono – ha risposto Zanda – che stanno usando metodi da regime”.
“Con il voto del Pd contro la procedura d’urgenza per la calendarizzazione del pdl sui vitalizi – ha dichiarato il capogruppo M5S alla Camera- Simone Valente Renzi - deve ritirarsi a vita privata, come aveva già promesso di fare in caso di sconfitta al referendum. Infatti, gli accoliti del segretario del Pd a Palazzo Madama rinviano l’approvazione immediata del taglio dei vitalizi alle calende greche, come chiesto dal MoVimento 5 Stelle, che è disposto a votare il testo nel più breve tempo possibile. E’ chiaro a tutti gli italiani la colossale truffa e presa in giro del Pd nei confronti del Paese”.
Scontro tra Pd e il Movimento cinque stelle. Il capogruppo dem Luigi Zanda durante il suo intervento ha detto che “c’è molta strada da fare prima che un gruppo che teorizza la democrazia dei click possa apprezzare la democrazia parlamentare, c’è chi parla di democrazia diretta nel senso che deve essere diretta da altri centri di potere”.
“Con il voto del Pd contro la procedura d’urgenza per la calendarizzazione del pdl sui vitalizi – ha dichiarato il capogruppo M5S alla Camera- Simone Valente Renzi - deve ritirarsi a vita privata, come aveva già promesso di fare in caso di sconfitta al referendum. Infatti, gli accoliti del segretario del Pd a Palazzo Madama rinviano l’approvazione immediata del taglio dei vitalizi alle calende greche, come chiesto dal MoVimento 5 Stelle, che è disposto a votare il testo nel più breve tempo possibile. E’ chiaro a tutti gli italiani la colossale truffa e presa in giro del Pd nei confronti del Paese”.