Il 'numero due' del regime, Cabello, ha dichiarato tramite Twitter che la situazione nel territorio è tornata alla normalità e che vi sarà un maggior dispiegamento delle truppe.
Questa non è la prima volta in cui Juan Caguripano si pone alla testa di un movimento contro il regime. Già nel 2014, infatti, si oppose a Chavez, cercando di cavalcare l'onda dei moti di proteste, che provocarono una quarantina di vittime.