LECCE - Lo “Sportello dei Diritti” è intervenuto più volte anche a livello nazionale continuando a segnalare il persistere del problema “amianto” in ogni angolo del Paese. Il fatto più grave è che il fenomeno non continua a riguardare solo strutture private e che per natura sono più difficili d’individuazione e quindi anche ai fini dell’obbligatoria bonifica, ma pure quelle pubbliche o che appartengono ad enti che hanno rilevanza pubblicistica. Questa volta alcuni utenti ci hanno segnalato l’enorme tettoia collocata al di là dei binari della “Stazione centrale” di Lecce e che dovrebbe essere a copertura di una porzione di un deposito delle Ferrovie del Sud Est che incombe con la sua maestosità , ma anche con la sua struttura in eternit, proprio sull’area densamente trafficata dai passeggeri.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, oltre a costituire un poco edificante biglietto da visita per la città perché posta ad uno dei suoi ingressi principali per gli afflussi turistici, denota comunque una sua pericolosità intrinseca per il materiale da cui è composta. È evidente, quindi, che in assenza d’interventi da parte della proprietà , debbano essere l’ASL ed il Comune di Lecce ad effettuare le verifiche e se del caso ordinarne la bonifica.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, oltre a costituire un poco edificante biglietto da visita per la città perché posta ad uno dei suoi ingressi principali per gli afflussi turistici, denota comunque una sua pericolosità intrinseca per il materiale da cui è composta. È evidente, quindi, che in assenza d’interventi da parte della proprietà , debbano essere l’ASL ed il Comune di Lecce ad effettuare le verifiche e se del caso ordinarne la bonifica.