di LUIGI LAGUARAGNELLA - Come ogni anno, presso l’auditorium della Scuola Allievi della Guardia di Finanza a Palese, l’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci ha delineato le tracce pastorali 2017-2018 nell’Assemblea Diocesana a cui partecipano gli operatori pastorali, i laici, i sacerdoti e i consacrati delle della diocesi.
La proposta lanciata dall’arcivescovo punta a sviluppare un cammino comune, soprattutto nelle tematiche per tutte le parrocchie. In continuità con gli obiettivi pastorali degli anni precedenti che hanno messo al centro il tema della Famiglia, il titolo di quest’anno è “Giovani e Famiglia”: un prolungamento delle discussioni sui temi “familiari” che è bene continuare ad affrontare, ma con un coinvolgimento maggiore delle giovani generazioni con cui gli adulti devono entrare in una più vera relazione. I giovani, inoltre sono messi al centro dell’anno pastorale soprattutto perché Chiesa avvierà il Sinodo dei Giovani indetto da papa Francesco.
Uno sguardo sulla situazione giovanile, ma soprattutto le comunità parrocchiali devono trovare strategie per trovare spazi di condivisione, momenti di dialogo e di apertura tra adulti e giovani. Mons. Cacucci sottolinea l’importanza del “perdere tempo” con i giovani, di “stare insieme” ai giovani, di “ascoltare” i giovani. Insomma creare semplici legami di stima reciproca.
L’icona biblica scelta dall’arcivescovo è quella di Giuseppe. La sua storia conflittuale con i fratelli e di relazione con il padre Giacobbe e ancora la simbologia del sogno affiancata a questo personaggio della Genesi richiama le comunità parrocchiali a mettersi in cammino in una riscoperta del progetto, del “futuro” sollecitando i giovani ad una consapevolezza della loro ricerca.
Per ogni tempo liturgico, ha individuato attraverso riferimenti biblici e ai documenti della Chiesa delle occasioni che portano ad incontrare giovani e adulti.
Al termine del suo intervento mons. Cacucci ha ufficializzato i trasferimenti di parroci e sacerdoti all’interno della diocesi.
La proposta lanciata dall’arcivescovo punta a sviluppare un cammino comune, soprattutto nelle tematiche per tutte le parrocchie. In continuità con gli obiettivi pastorali degli anni precedenti che hanno messo al centro il tema della Famiglia, il titolo di quest’anno è “Giovani e Famiglia”: un prolungamento delle discussioni sui temi “familiari” che è bene continuare ad affrontare, ma con un coinvolgimento maggiore delle giovani generazioni con cui gli adulti devono entrare in una più vera relazione. I giovani, inoltre sono messi al centro dell’anno pastorale soprattutto perché Chiesa avvierà il Sinodo dei Giovani indetto da papa Francesco.
Uno sguardo sulla situazione giovanile, ma soprattutto le comunità parrocchiali devono trovare strategie per trovare spazi di condivisione, momenti di dialogo e di apertura tra adulti e giovani. Mons. Cacucci sottolinea l’importanza del “perdere tempo” con i giovani, di “stare insieme” ai giovani, di “ascoltare” i giovani. Insomma creare semplici legami di stima reciproca.
L’icona biblica scelta dall’arcivescovo è quella di Giuseppe. La sua storia conflittuale con i fratelli e di relazione con il padre Giacobbe e ancora la simbologia del sogno affiancata a questo personaggio della Genesi richiama le comunità parrocchiali a mettersi in cammino in una riscoperta del progetto, del “futuro” sollecitando i giovani ad una consapevolezza della loro ricerca.
Per ogni tempo liturgico, ha individuato attraverso riferimenti biblici e ai documenti della Chiesa delle occasioni che portano ad incontrare giovani e adulti.
Al termine del suo intervento mons. Cacucci ha ufficializzato i trasferimenti di parroci e sacerdoti all’interno della diocesi.