BARI - Saranno riattivate lunedì prossimo le linee ferroviarie delle FSE Casarano - Gallipoli e Maglie - Otranto, ferme quest’estate per lavori di manutenzione e potenziamento della rete e coperte con autobus sostitutivi. I collegamenti riprenderanno con l’avvio del nuovo anno scolastico, in modo da facilitare il trasporto degli studenti, ma continueranno a viaggiare a 50 km orari. Duro in merito il commento del consigliere del M5S Antonio Trevisi. “Sarebbe utile capire - dichiara il consigliere pentastellato - a che punto siano i lavori di manutenzione, considerato che a causa di questi interventi nel periodo estivo il traffico ferroviario è stato sospeso. Non vorremmo che la chiusura sia stata utile solo a garantire le ferie al personale ridotto a lumicino e (forse) riparare qualche vecchia automotrice che una volta dismessa da altre parti d’Italia viene noleggiata in Puglia per rinforzare il parco mezzi, invece di spendere soldi per demolirla. Al momento si parla di riapertura delle linee alla fine della turnazione ferie, ma non si ha ancora un programma relativo a treni e turni del personale”.
Trevisi chiede di sapere dall’azienda quali siano le intenzioni future per il trasporto ferroviario in Salento, dal momento che ancora non si conosce il piano industriale. “La strada che è stata intrapresa - incalza il consigliere cinquestelle - lascia pensare che il trasporto verrà garantito principalmente con il servizio su gomma e la conferma la darebbe il fatto che l’AD non ritiene remunerativa l'ipotesi della metropolitana di superficie, tanto da chiedere lo spostamento dei finanziamenti da Lecce a Bari. Una scelta miope, dal momento che, se il trasporto su ferro non funziona, è esclusivamente perché FSE è stata negli anni saccheggiata dai fondi che sarebbero dovuti servire per renderlo sicuro, efficiente, rapido e funzionale. È notizia di oggi che i seicento milioni previsti dalla Regione per i lavori sull’intera rete FSE saranno gestiti direttamente da RFI (Reti Ferroviarie Italiane), la società specializzata del gruppo di Ferrovie dello Stato. Far gestire gli appalti da Roma è segno che qui in Puglia le cose non vanno come dovrebbero e questo non può che allarmarci”.
Il consigliere pentastellato esprime tutta la sua preoccupazione anche in vista del prossimo contratto di servizio con la Regione in cui andrà a gara il servizio automobilistico che vedrà garantiti i km sostitutivi. “Ciò vorrebbe dire - conclude Trevisi - che con la prossima gara una parte di treni sarebbero sostituiti dagli autobus e potrebbe determinare l'ingresso in Puglia di Busitalia, altra grossa società del gruppo Fs. Tutto ciò ci porta a pensare che le Ferrovie dello Stato anziché salvare e valorizzare FSE vogliano darle solo il colpo di grazia, per smembrarla in diverse componenti da dare alle sue controllate soprattutto quelle specializzate nel trasporto su gomma, più inquinante e impattante anche in termini di traffico stradale, ma evidentemente ritenuto più remunerativo di quello su rotaia”.
Trevisi chiede di sapere dall’azienda quali siano le intenzioni future per il trasporto ferroviario in Salento, dal momento che ancora non si conosce il piano industriale. “La strada che è stata intrapresa - incalza il consigliere cinquestelle - lascia pensare che il trasporto verrà garantito principalmente con il servizio su gomma e la conferma la darebbe il fatto che l’AD non ritiene remunerativa l'ipotesi della metropolitana di superficie, tanto da chiedere lo spostamento dei finanziamenti da Lecce a Bari. Una scelta miope, dal momento che, se il trasporto su ferro non funziona, è esclusivamente perché FSE è stata negli anni saccheggiata dai fondi che sarebbero dovuti servire per renderlo sicuro, efficiente, rapido e funzionale. È notizia di oggi che i seicento milioni previsti dalla Regione per i lavori sull’intera rete FSE saranno gestiti direttamente da RFI (Reti Ferroviarie Italiane), la società specializzata del gruppo di Ferrovie dello Stato. Far gestire gli appalti da Roma è segno che qui in Puglia le cose non vanno come dovrebbero e questo non può che allarmarci”.
Il consigliere pentastellato esprime tutta la sua preoccupazione anche in vista del prossimo contratto di servizio con la Regione in cui andrà a gara il servizio automobilistico che vedrà garantiti i km sostitutivi. “Ciò vorrebbe dire - conclude Trevisi - che con la prossima gara una parte di treni sarebbero sostituiti dagli autobus e potrebbe determinare l'ingresso in Puglia di Busitalia, altra grossa società del gruppo Fs. Tutto ciò ci porta a pensare che le Ferrovie dello Stato anziché salvare e valorizzare FSE vogliano darle solo il colpo di grazia, per smembrarla in diverse componenti da dare alle sue controllate soprattutto quelle specializzate nel trasporto su gomma, più inquinante e impattante anche in termini di traffico stradale, ma evidentemente ritenuto più remunerativo di quello su rotaia”.