"Incendi, grave errore sopprimere il Corpo Forestale dello Stato"

BARI - Dichiarazioni del consigliere regionale (DiT), Renato Perrini. “E’ stata una follia - dichiara Perrini - sopprimere il Corpo Forestale dello Stato specializzato nelle tecniche di intervento e prevenzione dei reati ambientali. Gli incendi di vaste proporzioni come quello di Palagianello o in altre località pugliesi dove sono andati in fumo centinaia e centinaia di ettari di patrimonio boschivo, sono la prova lampante del fallimento della riforma Madia. Un provvedimento già ampiamente bocciato che ha smantellato un Corpo il cui valore è riconosciuto in tutta Europa, composto da uomini che hanno conoscenza e cultura dei luoghi e competenze acquisite negli anni. E’ stata un’assurdità - prosegue - eliminare un presidio di grande valore umano e professionale pronto ad intervenire appena scoppiato il primo focolaio; e le conseguenze di queste scelte politiche le pagano i dipendenti del Cfs ma anche noi che vediamo andare in fumo il nostro patrimonio naturalistico.
Con la riforma Madia è stato militarizzato un corpo, accorpandolo ai Carabinieri, che era civile e che aveva le capacità di prevenzione ed intervento che altri non hanno. Se a terra non ci sono squadre del Cfs in grado di perimetrare l’incendio, nell’intervallo delle operazioni dal cielo le fiamme si riaccendono. Insomma senza la loro competenza sul posto, l’intero coordinamento degli incendi boschivi è diventato farraginoso e pieno di ritardi. Tra l’altro i risparmi tanto annunciati con la Riforma non ci sono stati neanche in Puglia. Il risultato? Dispersi uomini, mezzi e competenze fondamentali nella lotta alle fiamme, senza nessun reale beneficio per le comunità”, conclude Perrini.