ROMA - Il relatore del Pd sulla legge elettorale, Emanuele Fiano, ha depositato il nuovo testo base, il cosiddetto Rosatellum bis. Il testo prevede che il 36% di seggi venga assegnato con l’uninominale e il 64% con il proporzionale. Si fissa inoltre una soglia d’ingresso del 3% per le liste singole e del 10 per cento per le coalizioni.
In particolare al Senato 102 collegi verrebbero assegnati con l’uninominale e 206 con il plurinominale oltre a un collegio per la Valle d’Aosta e sei per l’estero, per un totale di 20 circoscrizioni. Alla Camera invece i collegi uninominali sono 231, 386 i plurinominali, un collegio alla Valle d’Aosta e 12 all’estero con un totale di 28 circoscrizioni. È inoltre vietato il voto disgiunto e la scheda sarà dunque unica.
“Nessun candidato – è scritto nella relazione tecnica – può essere incluso in liste con lo stesso contrassegno in più di tre collegi plurinominali, a pena di nullità dell’elezione. La candidatura della stessa persona in più di un collegio uninominale è nulla. Il candidato in un collegio uninominale può essere candidato altresì nei collegi plurinominali, fermo restando il limite di tre”.
In particolare al Senato 102 collegi verrebbero assegnati con l’uninominale e 206 con il plurinominale oltre a un collegio per la Valle d’Aosta e sei per l’estero, per un totale di 20 circoscrizioni. Alla Camera invece i collegi uninominali sono 231, 386 i plurinominali, un collegio alla Valle d’Aosta e 12 all’estero con un totale di 28 circoscrizioni. È inoltre vietato il voto disgiunto e la scheda sarà dunque unica.
“Nessun candidato – è scritto nella relazione tecnica – può essere incluso in liste con lo stesso contrassegno in più di tre collegi plurinominali, a pena di nullità dell’elezione. La candidatura della stessa persona in più di un collegio uninominale è nulla. Il candidato in un collegio uninominale può essere candidato altresì nei collegi plurinominali, fermo restando il limite di tre”.
Arriva il primo via libera di Forza Italia. "In commissione Affari costituzionali - dice il presidente dei deputati di Fi - sarà depositato il testo base da parte del relatore del Pd Fiano e per quello che ne sappiano è un tentativo serio a cui Forza Italia dà un primo via libera. Aspettiamo di leggere ovviamente i contenuti e vedere il calendario ma noi pensiamo che questa nuova proposta possa essere presa in seria considerazione".
Interpellato sul Rosatellum Bis, risponde il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Ne abbiamo sentite tante, ma se la settimana prossima porta in discussione questa legge elettorale i voti della Lega ci sono già la settimana prossima".
A gridare all'inciucio è Luigi Di Maio: "Stanno facendo una legge elettorale per fermare il M5s, in cui Fi e Pd si trovano perché stanno facendo un grande inciucio per arginare il nostro Movimento - dice il vicepresidente della Camera -. Se prendi il 30% dei voti - aggiunge - rischi di ottenere solo il 15% dei seggi. E' un meccanismo collaudato per fermarci. Siamo ancora una volta di fronte al partito unico che si organizza contro di noi, perché ha paura. Con questa legge stanno cercando di fare perdere chi vince e vincere chi perde. Si mettono insieme per toglierci i voti".