di FRANCESCO STEFANELLI - Le settimane della moda mondiale si susseguono e con grande attenzione tutti gli addetti ai lavori ne prendono parte per decifrare quali saranno le tendenze in fatto di stile per la primavera estate 2018.
Prendendo in analisi tre dei brand che dettano legge in passerella osserviamo Prada, con un occhio al passato e uno al futuro, ci propone il suo solito mix di stampe, grafiche, applicazioni e sovrapposizioni improbabili ma sicure dall’allure del brand ormai consolidato negli anni passati.
Anche il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, non si rinnova dalle sue ultime proposte e mantiene sempre un'immagine complessiva di forte impatto anni '70, con paillettes, blazer in seta oversize, sovrapposizioni di lunghezze e tessuti che complessivamente lo distanziano di qualche passo dai colleghi fino ad emerge fiero con il suo fatturato in continuo aumento.
E gli anni 80 sembrano aver contagiato anche Jeremy Scott, direttore creativo della storica maison italiana Moschino. Gonne in tulle nero vertiginosamente corte, calze a rete, borchie, catene e collane con spille e croci.
Il classico chiodo in pelle si ridimensiona e lo troviamo declinato dal nero ai colori pastello come il rosa il giallo e il viola. Gli stivali sono al ginocchio in vernice bianca o nera per un look in pieno stile punk rock.
Una moda che sembra celebrare il ritorno dell’eccentricità, della voglia di gridare al mondo: Let’s get the party started!