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(ANSA/AP) |
di STELLA DIBENEDETTO - Una brutta Italia esce con le ossa rotte dal Santiago Bernabeu di Madrid. Contro la Spagna, gli Azzurri di Ventura si piegano facilmente alla superiorità tecnica degli avversari che vincono 3-0 grazie alla doppietta di Isco e alla rete di Morata. Tutto troppo facile per le Furie Rosse che sono ormai sicuri di aver conquistato un posto ai Mondiali 2018 in Russia. Tutto da rifare, invece, per gli Azzurri che martedì affronteranno Iraele con un unico risultato possibile: la vittoria. Per andare in Russia, poi, dovranno vincere i playoff per i quali, i sorteggi, si svolgeranno tra un mese.
L'Italia vista al Santiago Bernabeu è la brutta copia di quella vista finora. Senza idee, senza gioco e con pochissimo carattere. Verratti, a cui Ventura ha affidato le chiavi della regia, non è stato all'altezza del ruolo che gli è stato affidato. Ppchissime, infatti, le giocate importanti in grado di impensierire gli avversari lanciate dai suoi piedi. Immobile, Insigne e Belotti non sono riusciti a pungere la difesa spagnola e il centrocampo ha fatto acqua da tutte le parti. Nessuna nota positiva dalla sfida contro gli spagnoli dalla quale gli Azzurri escono con tanti punti interrogativi. Nonostante l'amara sconfitta, tuttavia, Giampiero Ventura difende i propri ragazzi.
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(ANSA/AP) |
"La realtà è che noi siamo umani e loro al momento lo sono un po' di meno. Perché non ho inserito un centrocampista in più? Stiamo portando avanti un discorso e non è una partita che può cambiare la nostra idea di base. Sono convinto che dopo questo ko il passo avanti lo faremo immediatamente. Se una partita può incidere sulla nostra autostima vuol dire che non siamo competitivi e io sono sicuro che non è così. L'ho detto fin dall'inizio: non è fondamentale quello che siamo ma quello che vogliamo diventare", ha detto Ventura ai microfoni di Rai Sport.
Guardando l'Italia di Ventura contro l'attuale Spagna, i tifosi italiani non possono non rimpiangere l'Italia del 1982- Ancora oggi, i ragazzi di Bearzot avrebbero tante cose da insegnare a quelli dell'attuale C.T. A partire dal carattere e la determinazione con cui affrontavano le partite. Al di là della superiorità tecnica degli spagnoli, infatti, la Nazionale di Ventura paga soprattutto il poco carattere.