di ANTONIO GAZZILLO - È stato un derby della mole a tinte bianconere quello che ha chiuso il sabato della sesta giornata di serie A. In risposta al Napoli vittorioso contro la Spal, la Juve ha dominato il derby contro il Torino, rifilando quattro gol ai granata.
Rispetto al match dello scorso turno contro la Fiorentina, Allegri ha cambiato gli interpreti soprattutto in attacco: l’escluso eccellente è stato Higuain con Mandzukic che ha preso il suo posto, supportato da Dybala, Douglas Costa e Cuadrado. Mihajlovic, invece, non ha rinunciato a dare alla sua formazione un’impronta piuttosto offensiva.
Pronti, via e Dybala ha subito fatto capire come sarebbe andata la serata: Pjanic ha recuperato un’importante palla a centrocampo e ha subito servito l’attaccante argentino che ha scaricato un sinistro preciso alle spalle di Sirigu.
Il match si è poi messo ancora più in discesa per la squadra padrona di casa, a causa dell’espulsione di Baselli per somma di ammonizioni. Così Pjanic ha approfittato del momento di sbandamento di Belotti e compagni per consolidare il risultato prima dell’intervallo grazie ad uno splendido tiro a giro dal limite dell’area.
Nella seconda frazione di gioco il copione della partita non è cambiato con la Juve sempre padrona del gioco e pericolosa nelle sue trame offensive. Il terzo gol, di conseguenza, è arrivato su colpo di testa di Alex Sandro da calcio d’angolo e ha definitivamente spento ogni speranza del Torino.
Nei minuti finali poi ancora uno stratosferico Dybala ha portato a quattro il numero di reti, confermandosi capocannoniere a quota 10 gol in 6 partite.
Numeri importanti per il talento argentino che dovrà confermare la sua vena realizzativa anche mercoledì nell’importante sfida di Champions contro l’Olympiacos.
Rispetto al match dello scorso turno contro la Fiorentina, Allegri ha cambiato gli interpreti soprattutto in attacco: l’escluso eccellente è stato Higuain con Mandzukic che ha preso il suo posto, supportato da Dybala, Douglas Costa e Cuadrado. Mihajlovic, invece, non ha rinunciato a dare alla sua formazione un’impronta piuttosto offensiva.
Pronti, via e Dybala ha subito fatto capire come sarebbe andata la serata: Pjanic ha recuperato un’importante palla a centrocampo e ha subito servito l’attaccante argentino che ha scaricato un sinistro preciso alle spalle di Sirigu.
Il match si è poi messo ancora più in discesa per la squadra padrona di casa, a causa dell’espulsione di Baselli per somma di ammonizioni. Così Pjanic ha approfittato del momento di sbandamento di Belotti e compagni per consolidare il risultato prima dell’intervallo grazie ad uno splendido tiro a giro dal limite dell’area.
Nella seconda frazione di gioco il copione della partita non è cambiato con la Juve sempre padrona del gioco e pericolosa nelle sue trame offensive. Il terzo gol, di conseguenza, è arrivato su colpo di testa di Alex Sandro da calcio d’angolo e ha definitivamente spento ogni speranza del Torino.
Nei minuti finali poi ancora uno stratosferico Dybala ha portato a quattro il numero di reti, confermandosi capocannoniere a quota 10 gol in 6 partite.
Numeri importanti per il talento argentino che dovrà confermare la sua vena realizzativa anche mercoledì nell’importante sfida di Champions contro l’Olympiacos.
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