BARI - E' stato istituito stamattina presso l'Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia il tavolo di lavoro presieduto dall'assessore Michele Mazzarano, per l'avvio della procedura per presentare le candidature della Puglia al Governo al fine di istituire Zone Economiche Speciali ai sensi del recente decreto legge 91/2017, convertito nello scorso agosto.
All'incontro erano presenti, insieme con l'assessore Mazzarano, il capo di gabinetto della giunta regionale Claudio Stefanazzi, il Direttore del Dipartimento prof. Domenico Laforgia e il dirigente dell'assessorato Teresa Lisi, il prof. Aldo Berlinguer, componente il gruppo di lavoro Zes di Taranto, i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale di Taranto e Bari, Sergio Prete ed Ugo Patroni Griffi, accompagnati dai rispettivi segretari generali Fulvio Lino Di Blasio e Salvatore Giuffre', il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci ed il vicesindaco Rocco De Franchi, Luigi Ranieri delegato del Sindaco di Bari alla Pianificazione Strategica della Città Metropolitana di Bari.
Durante l'incontro è stato stabilito di procedere rapidamente alla istituzione di un gruppo di lavoro anche per la istituenda Zes di Bari-Brindisi, che sarà formalizzato con delibera di Giunta nei prossimi giorni, e di un nucleo di esperti che proceda alla realizzazione del Piano Strategico delle Zes e alla mappatura delle aree che ne delimiteranno i confini.
"Dobbiamo utilizzare le opportunità che ci offrono le Zes - ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo Economico Michele Mazzarano - per fare delle scelte di strategia industriale, soprattutto per quanto riguarda l'area tarantina, a cominciare dalla logistica e dell'agroalimentare, ma provando ad immaginare anche altri settori di sviluppo, come l'innovazione tecnologica e l'impresa sostenibile. Così come è giusto assecondare la vocazione industriale manifatturiera nella Zes di Bari e Brindisi, ma lasciando la porta aperta alle idee ed alle iniziative che sono certo non mancheranno anche da parte delle imprese".
L'obiettivo del progetto Zes, infatti, è proprio questo, e cioè favorire i nuovi insediamenti di impresa, attraverso una serie di agevolazioni e benefici normativi e fiscali. Tra i primi benefici, solo per fare un esempio, c'è il credito d'imposta fino al 30 percento dell'investimento per le spese sostenute fino a 50 milioni di euro entro il 2020. Ulteriori benefici per le imprese sono di carattere amministrativo, con una importante semplificazione, e fors'anche doganale, dovendo le Zes portare a convergenza anche le politiche doganali sul tema.
"Abbiamo avviato un lavoro importante per la Puglia - ha aggiunto l'assessore Mazzarano - che porterà ulteriori benefici al nostro sistema di imprese da un lato, ad attrarre nuovi insediamenti produttivi da fuori regione dall'altro. Attraverso le misure di agevolazioni previste - ha concluso Mazzarano - contiamo inoltre di contribuire alla riqualificazione e reimpiego dei lavoratori portuali, ed alla creazione di nuova occupazione".
All'incontro erano presenti, insieme con l'assessore Mazzarano, il capo di gabinetto della giunta regionale Claudio Stefanazzi, il Direttore del Dipartimento prof. Domenico Laforgia e il dirigente dell'assessorato Teresa Lisi, il prof. Aldo Berlinguer, componente il gruppo di lavoro Zes di Taranto, i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale di Taranto e Bari, Sergio Prete ed Ugo Patroni Griffi, accompagnati dai rispettivi segretari generali Fulvio Lino Di Blasio e Salvatore Giuffre', il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci ed il vicesindaco Rocco De Franchi, Luigi Ranieri delegato del Sindaco di Bari alla Pianificazione Strategica della Città Metropolitana di Bari.
Durante l'incontro è stato stabilito di procedere rapidamente alla istituzione di un gruppo di lavoro anche per la istituenda Zes di Bari-Brindisi, che sarà formalizzato con delibera di Giunta nei prossimi giorni, e di un nucleo di esperti che proceda alla realizzazione del Piano Strategico delle Zes e alla mappatura delle aree che ne delimiteranno i confini.
Un momento del tavolo di lavoro |
L'obiettivo del progetto Zes, infatti, è proprio questo, e cioè favorire i nuovi insediamenti di impresa, attraverso una serie di agevolazioni e benefici normativi e fiscali. Tra i primi benefici, solo per fare un esempio, c'è il credito d'imposta fino al 30 percento dell'investimento per le spese sostenute fino a 50 milioni di euro entro il 2020. Ulteriori benefici per le imprese sono di carattere amministrativo, con una importante semplificazione, e fors'anche doganale, dovendo le Zes portare a convergenza anche le politiche doganali sul tema.
"Abbiamo avviato un lavoro importante per la Puglia - ha aggiunto l'assessore Mazzarano - che porterà ulteriori benefici al nostro sistema di imprese da un lato, ad attrarre nuovi insediamenti produttivi da fuori regione dall'altro. Attraverso le misure di agevolazioni previste - ha concluso Mazzarano - contiamo inoltre di contribuire alla riqualificazione e reimpiego dei lavoratori portuali, ed alla creazione di nuova occupazione".