BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro ha partecipato alla piantumazione dell’ultimo dei 52 lecci previsti nel progetto di restyling del giardino Isabella D’Aragona, che di fatto è il primo stralcio del Parco del Castello.
Le operazioni di piantumazione hanno richiesto diversi giorni: in primo luogo per lo scavo della buca, quindi per la predisposizione della strato di torba sottostante, gli ancoraggi laterali in metallo, il posizionamento di ogni singolo esemplare, che viene bloccato con delle stringhe che fungono da tiranti e, infine, per il collegamento all’impianto di irrigazione già predisposto.
Sono stati così completati gli allineamenti, volutamente sfalsati tra loro, cosicché, nel tempo, le chiome degli alberi possano svilupparsi pienamente e ombreggiare il camminamento sottostante. La pista ciclabile, il cui manto è stato già steso, scorre lateralmente a questa galleria verde, nello spazio che si frappone tra il filare esterno dei lecci e i posti auto su strada.
Nel cantiere gli operai stanno anche posizionando le siepi di ligustri lungo tutti i viali, un’operazione che ripristina la conformazione originaria di questo giardino storico che, come tutti i giardini coevi, aveva i viali e le aiuole contornati da siepi di questa tipologia di arbusto. Nel progetto è previsto anche il restauro della fontana monumentale esistente nel giardino, la realizzazione dei camminamenti interni, con arredo urbano, e della pista ciclabile laterale.
"I lavori per la riqualificazione del giardino storico di Isabella d’Aragona termineranno entro fine anno. Qui, abbiamo piantumato 52 lecci nuovi e altri alberi saranno piantati, in continuità, sul fronte del Castello Svevo verso la città vecchia. Restituiremo così, questo spazio verde ai cittadini – spiega il sindaco –, che diventerà di fatto il primo stralcio del Parco del Castello. Dall’interno di questo giardino, infatti, è previsto anche l’accesso al fossato del Castello, il cui progetto è stato già validato e candidato per ricevere un finanziamento. Il nostro obiettivo è la realizzazione di 10 parchi in tutta la città, alcuni sono già in fase di realizzazione, come il parco di via Suglia a Japigia, i cui lavori termineranno entro Natale. Sempre nello stesso quartiere, tra qualche giorno ricominceranno gli interventi nella Pineta di San Luca e nel parco previsto in via Siponto. Per gli altri parchi abbiamo già avviato la progettazione (Fibronit e ex Gasometro) e in altri casi stiamo per bandire la gara utile alla realizzazione, come nel caso della ex Caserma Rossani, dove il giardino di via Gargasole, che riapre nelle prossime settimane, rappresenta una piccola anticipazione.
In questi anni abbiamo già piantato 1000 alberi sparsi in tutta la città ma non basta, vogliamo arrivare a 10.000 distribuiti tra i parchi progettati e gli altri distribuiti in tutti i quartieri cittadini grazie all’accordo quadro da circa 1 milione di euro che andrà in gara nei prossimi mesi e che ci permetterà di acquistare e piantumare alberi secondo le esigenze. Realizzare tante piccole e grandi aree verdi non solo ci aiuterà a rendere più bella Bari, attraverso progetti di arredo urbano e greening diffusi, ma ci aiuterà a migliorare la qualità dell’aria e della vita per i cittadini, perché gli alberi sono un elemento importante contro l’inquinamento ambientale. Credo sia arrivato il momento per questa città di cambiare tendenza, per dare una sterzata decisiva al tasso di verde presente tra le nostre strade e palazzi: questi 10.000 alberi saranno un buon inizio”.