BARI - “Il compito di accertare la verità sui numerosi casi di tumore nella palazzina spetta alla magistratura, ma nel frattempo la politica deve garantire la sicurezza e il diritto alla salute di questi cittadini”. Lo ha dichiarato la consigliera del M5S Antonella Laricchia, a margine delle audizioni dell’assessore all’urbanistica Pisicchio, Arca, Asl e Arpa Puglia chieste assieme ai consiglieri Antonio Trevisi e Cristian Casili sull’alta concentrazione di tumori nella palazzina di via Archimede 16/A a Bari. Sono 26 i casi registrati dal ‘90 a novembre 2016, di cui 13 tumori maligni e 17 decessi.
“Arpa e Asl hanno illustrato i monitoraggi ambientali compiuti nell’intera zona - spiega Trevisi - da cui non emergono valori anomali. Tuttavia, riteniamo difficile attribuire al caso questa concatenazione di neoplasie all’interno di uno stesso edificio e per questo crediamo sarebbe stato utile analizzare come prima cosa la composizione chimica dei materiali di costruzione con cui quel palazzo è stato realizzato, perché se l’unica palazzina in cui si registra un numero tanto elevato di casi è quella al civico 16 è lì che bisogna concentrarsi, prima di passare alle aree limitrofe. Cosa che, attualmente, non risulta essere stata fatta; ci auguriamo che, dopo averle sollecitate in Commissione, anche queste analisi vengano fatte il prima possibile”.
“Abbiamo chiesto inoltre all’Assessore Pisicchio - incalza Laricchia - di estendere le analisi epidemiologiche fatte per gli inquilini del civico 16 anche ai civici vicini. Nel caso di differenze rilevanti la politica non può girarsi dall’altra parte ma deve agire immediatamente e trovare per queste persone una collocazione diversa, almeno fino a quando non termineranno le indagini della magistratura e non verranno accertate le cause che hanno determinato questa situazione”.
“Arpa e Asl hanno illustrato i monitoraggi ambientali compiuti nell’intera zona - spiega Trevisi - da cui non emergono valori anomali. Tuttavia, riteniamo difficile attribuire al caso questa concatenazione di neoplasie all’interno di uno stesso edificio e per questo crediamo sarebbe stato utile analizzare come prima cosa la composizione chimica dei materiali di costruzione con cui quel palazzo è stato realizzato, perché se l’unica palazzina in cui si registra un numero tanto elevato di casi è quella al civico 16 è lì che bisogna concentrarsi, prima di passare alle aree limitrofe. Cosa che, attualmente, non risulta essere stata fatta; ci auguriamo che, dopo averle sollecitate in Commissione, anche queste analisi vengano fatte il prima possibile”.
“Abbiamo chiesto inoltre all’Assessore Pisicchio - incalza Laricchia - di estendere le analisi epidemiologiche fatte per gli inquilini del civico 16 anche ai civici vicini. Nel caso di differenze rilevanti la politica non può girarsi dall’altra parte ma deve agire immediatamente e trovare per queste persone una collocazione diversa, almeno fino a quando non termineranno le indagini della magistratura e non verranno accertate le cause che hanno determinato questa situazione”.