BARCELLONA - Un lungo corteo sta sfilando per le vie di Barcellona per chiedere l'unità della Spagna dopo il voto sull'indipendenza e la destituzione del presidente della Catalogna, Carles Puigdemont. Secondo gli organizzatori sono circa 1,1 milioni i partecipanti al corteo. Le immagini tv mostrano i manifestanti sfilare per la strada in maniera pacifica con le bandiere spagnole e catalane. "Essere catalani è un orgoglio. Essere spagnoli è un onore", si legge in uno dei cartelli dei manifestanti. La marcia di oggi fa seguito al corteo degli unionisti ieri a Madrid.
"Carles Puigdemont, leader degli indipendentisti catalani, è e resterà il presidente” della Catalogna, secondo il vice presidente del governo catalano destituito da Madrid Oriol Junqueras. “Carles Puigdemont è e resterà il presidente del paese e Carme Forcadell è e resterà la presidente del parlamento, tutto ciò almeno fino a quando i cittadini decideranno altrimenti con elezioni libere” ha scritto Junqueras in un editoriale sul quotidiano in lingua catalana El Punt-Avui, denunciando un “colpo di Stato contro la Catalogna”.
Ma la Catalogna non si ferma: "Andiamo avanti": lo afferma su Twitter il ministro catalano Josep Rull, il primo a reagire pubblicamente dopo la destituzione del Govern da parte di Madrid.
E in una dichiarazione istituzionale, il president Puigdmeont ha invitato alla "opposizione democratica all'applicazione dell'articolo 155" della Costituzione spagnola che ha definito una "aggressione premeditata alla volontà espressa dai catalani".
E in una dichiarazione istituzionale, il president Puigdmeont ha invitato alla "opposizione democratica all'applicazione dell'articolo 155" della Costituzione spagnola che ha definito una "aggressione premeditata alla volontà espressa dai catalani".