di VITTORIO POLITO - Il 2 ottobre ricorre la “Festa dei Nonni”, introdotta negli Stati Uniti nel 1978, è stata ufficializzata in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005. Una giornata a loro riservata, una ricorrenza per celebrare il ruolo di queste figure all’interno delle famiglie e della società. I nonni hanno lo straordinario potere di trasmettere non solo emozioni, ma sono importanti anche per la vita familiare.
I nonni vivendo un periodo meno impegnativo della loro vita, sono più disponibili alla “complicità” ed alla protezione nei confronti dei nipoti. I periodi di vita trascorsi con i nonni difficilmente vengono dimenticati, anzi saranno sempre motivo di dolce ricordo. I nonni essendo depositari di preziose informazioni sulla famiglia, sulla storia, sulle tradizioni, non fanno altro che raccontare ed allargare gli orizzonti dei ragazzi.
Un particolare ruolo assumono le nonne che, custodi della memoria, sono educatrici sempre disponibili ad accogliere ed accompagnare i nipoti a passeggio od a seguirli nello studio o nelle attività ludiche. Lo stesso Benjamin Spock, il famoso pediatra americano, era convinto che «Quando più si sono studiati metodi diversi per allevare i bambini, tanto più si è arrivati alla conclusione che ciò che buone madri, buoni padri e buoni nonni, si sentono istintivamente portati a fare per i loro piccoli, è alla fine la cosa migliore».
Anche la legge è a loro favore. Infatti numerose sentenze sono a favore dei nonni che, comunque, hanno il diritto di vedere i nipoti, qualunque sia la situazione famigliare. Pertanto la presenza dei nonni nella famiglia è quanto mai necessaria dal momento che hanno un ruolo insostituibile a far vivere ai piccoli un amorevole rapporto anche con tutti gli altri parenti, per una crescita sana ed equilibrata contribuendo così a non farli sentire “orfani” dei nonni.
I nonni vivendo un periodo meno impegnativo della loro vita, sono più disponibili alla “complicità” ed alla protezione nei confronti dei nipoti. I periodi di vita trascorsi con i nonni difficilmente vengono dimenticati, anzi saranno sempre motivo di dolce ricordo. I nonni essendo depositari di preziose informazioni sulla famiglia, sulla storia, sulle tradizioni, non fanno altro che raccontare ed allargare gli orizzonti dei ragazzi.
Un particolare ruolo assumono le nonne che, custodi della memoria, sono educatrici sempre disponibili ad accogliere ed accompagnare i nipoti a passeggio od a seguirli nello studio o nelle attività ludiche. Lo stesso Benjamin Spock, il famoso pediatra americano, era convinto che «Quando più si sono studiati metodi diversi per allevare i bambini, tanto più si è arrivati alla conclusione che ciò che buone madri, buoni padri e buoni nonni, si sentono istintivamente portati a fare per i loro piccoli, è alla fine la cosa migliore».
Anche la legge è a loro favore. Infatti numerose sentenze sono a favore dei nonni che, comunque, hanno il diritto di vedere i nipoti, qualunque sia la situazione famigliare. Pertanto la presenza dei nonni nella famiglia è quanto mai necessaria dal momento che hanno un ruolo insostituibile a far vivere ai piccoli un amorevole rapporto anche con tutti gli altri parenti, per una crescita sana ed equilibrata contribuendo così a non farli sentire “orfani” dei nonni.
NONÒNNE
di Vittorio Polito
Ière uagnongìdde e steve vecìne o brascìere
acchiàve nonònne chìine de penzìre
ca m’acchiamendàve sèmbe che tand’amóre
e che nu picche d’emozióne jind’ó córe.
A chidde tìimbe jind’a le càsere le mamme
crescèvene le figghie sènza dràmme
a la fatìche asselùte l’attàne se ne scèvene
e le nonònne, le giornàle lescèvene.
Jind’a tutte le famigghie de iòsce
iè ’mbortànde de nonónne la vósce
ca che chenzìgghie chiàre e terciùte
dónne la stràte a figghie e nepùte.
La famigghie de iòsce iè cangiàte
megghière e marìte so’ scesciàte
da le càsere se ne vònne fescènne
e a l’uffìgge la scernàte spènnenne.
Accóme la sère da dà scabuèscene
jind’a le càsere atturne rezzuèscene
e cìtte cìtte, nesciùne u sape,
tènene assà penzìre pe la càpe!
A le figghie l’aducazióne la dònne
da la matìne a la sère le nonònne
ca che tanda dolgèzze e saggèzze
l’aiùdene a crèsce sènz’amarèzze.
A nonònne u serrìse de le nepùte
allass’u córe de prisce e de vertùte
e a le peccenìnne na dolge carèzze
trasmètte amóre, affètte e securèzze.
Cange u munne e iè assà peccàte
acquànne jinde a la case non nge sta u fiàte
de nonònne ca agneve u córe adàsce adàsce
d’amecìzie, de prìsce e de tanda pasce.
|
Ero ragazzino e vicino al braciere
trovavo il nonno che pieno di pensieri
mi guardava sempre con tanto amore
e con un po’ d’emozione nel cuore.
A quei tempi nelle case le mamme
crescevano i figli senza drammi
i padri se ne andavano al lavoro
e i nonni, leggevano i giornali.
In tutte le famiglie di oggi
è importante la voce dei nonni
che con consigli chiari e d’interesse
danno la strada a figli e nipoti.
La famiglia di oggi è cambiata
moglie e marito sono disordinati
dalle case se ne vanno correndo
e in ufficio la giornata consumano.
Appena la sera smettono di lavorare
nella casa girano e rigirano
e silenziosamente, nessuno lo sa,
hanno assai pensieri nella testa!
Ai figli l’educazione la danno
dal mattino alla sera i nonni
che con tanta dolcezza e saggezza
li aiutano a crescere senza amarezze.
Ai nonni il sorriso dei nipoti
lascia il cuore pieno di virtù
e ai bambini trasmettono una dolce carezza,
amore, affetto e sicurezza.
Cambia il mondo ed è assai triste quando
nella casa manca il conforto del nonno
che riempiva il cuore d’amicizia, d’amore,
d’allegria e di tanta pace.
|
Tags
Attualità