Pd, Renzi detta le linee guida: "Avanti con il Rosatellum. L’Mdp non è avversario"

di ANTONIO GAZZILLO - “Ci vorrebbe la Var sulla legge elettorale per vedere chi ha detto o fatto cosa” ha esordito così Matteo Renzi, il quale è tornato a dettare le linee guida in una direzione- lampo del Pd, ribadendo che l’Mdp non rappresenta l’avversario e che la formazione vincente deve comprendere il Pd, una lista centrista e una della sinistra con Pisapia.

“ Avanti con la legge elettorale Rosatellum perché porta ad un’ampia coalizione” ha poi tuonato il segretario del Pd, riscontrando approvazione da parte di Pisapia, Bersani, Cuperlo e Orlando.

Proprio questi ultimi due hanno lanciato un appello a Mdp, con cui però il rapporto è giunto ai minimi termini; per questo una soluzione sarebbe introdurre il voto disgiunto per arrivare ad una coalizione.

Intanto in commissione Affari Costituzionali di Montecitorio è stata approvata l’esenzione dalla raccolta firme per le liste elettorali di chi ha costituito un gruppo parlamentare entro il 15 aprile 2017 ed è stato dimezzato ( da 1500 a 750) il numero delle firme necessarie alla formazione di nuovi movimenti.

Al tavolo per la legge elettorale si sono poi seduti il premier Paolo Gentiloni, il ministro Dario Franceschini e Marco Minniti, responsabile dell’Interno, contestato in commissione dai Cinque Stelle. Renzi, invece, ha continuato a richiamare la sua squadra all’unità: “ Chi non gioca in squadra fa fare gol agli avversari”.

VIA LIBERA A LEGGE IN COMMISSIONE - "La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato la nuova legge elettorale, il cosiddetto 'Rosatellum bis'. Il testo approderà in aula martedì" ha dichiarato il relatore di maggioranza l'esponente del Pd Emanuele Fiano ai microfoni di Rainews.

"Il lavoro fatto ha coinvolto tutte le principali forze politiche dell'aula. Abbiamo approvato diversi emendamenti e ci auguriamo che con buona volontà questo testo superi anche l'esame dell'aula".