BARI - Nota degli otto consiglieri del M5S. “Finalmente abbiamo sentito in aula il presidente Emiliano esprimersi sul futuro di Acquedotto Pugliese. Il Governatore - prosegue la nota dei pentastellati - dice che non è mai stata immaginata la privatizzazione di AQP? Finora abbiamo sentito solo parole, ma nessun atto concreto. Di fatto la sua inerzia fa sì che si avvicini sempre di più l’indizione di una gara a cui potranno partecipare anche i privati. Per salvare AQP abbiamo deciso di non partecipare alla votazione dell’Ordine del Giorno della maggioranza e riteniamo gravissimo che non ci sia stata data la possibilità d’illustrare il nostro Ordine del Giorno sul futuro di AQP. La maggioranza non può toglierci la parola e pretendere che siamo noi a mantenere il numero legale, quando i suoi scappano. Riteniamo gravissimo il comportamento di Emiliano, e del presidente dei Consiglio che hanno deciso di rimandare la seduta, invece di sospenderla e riaggiornarla dopo un’ora con il secondo punto all’ordine del giorno: la monotematica sui trasporti. Per fare un dispetto a noi Cinquestelle hanno fatto un danno ai tanti pugliesi che ogni giorno sono costretti a convivere con i disagi del trasporto pubblico e che per questo hanno firmato una petizione con la quale chiedono più sicurezza e il potenziamento del trasporto”, conclude la nota di M5S.
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