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"Noi diciamo che troppe cose non hanno funzionato e già ieri nell'audizione di Banca d'Italia e Consob a proposito delle banche popolari venete è emerso con chiarezza che il sistema tecnico di vigilanza e controlli non sempre è stato all'altezza. I manager e i banchieri che hanno sbagliato - prosegue l'ex premier - devono pagare, principio sacrosanto. Ma se vogliamo che qualcosa cambi davvero le alte burocrazie di questo Paese devono smettere di buttare la croce addosso ai politici di turno e assumersi anche loro le proprie responsabilità".