Cassazione: "Figlio Martina e Alex stia con i nonni materni"
MILANO - Il figlio di Martina Levato e Alexander Boettcher, condannati per una serie di aggressioni con l’acido compiuti a Milano tra il novembre e il dicembre 2014, deve essere affidato ai nonni materni. E’ questa la richiesta presentata questa mattina dal sostitito procuratore generale della Cassazione, Francesca Ceriani, nel procedimento civile sul destino del piccolo nato il giorno di Ferragosto 2015 dalla relazione tra l’ex bocconiana e l’ex broker immobiliare di origini tedesche.
Durante la sua requisitoria davanti agli ermellini di Piazza Cavour, secondo quanto riferito da fonti legali, il magistrato tra l’altro ha sottolineato che i figli non si tolgono nemmeno ai mafiosi e che i nonni materni, cioè i genitori di Martina, hanno tutte le carte in regola per ottenere l’affidamento del nipote.
Martina è stata condannata a 20 anni di carcere, mentre il suo ex amante Boettcher ha per il momento accumulato condanne pari a 37 anni di carcere. Già nell’ottobre 2016 il Tribunale dei Minorenni di Milano decise di “togliere” alla coppia il piccolo e di darlo in adozione presso una famiglia esterna.
Durante la sua requisitoria davanti agli ermellini di Piazza Cavour, secondo quanto riferito da fonti legali, il magistrato tra l’altro ha sottolineato che i figli non si tolgono nemmeno ai mafiosi e che i nonni materni, cioè i genitori di Martina, hanno tutte le carte in regola per ottenere l’affidamento del nipote.
Martina è stata condannata a 20 anni di carcere, mentre il suo ex amante Boettcher ha per il momento accumulato condanne pari a 37 anni di carcere. Già nell’ottobre 2016 il Tribunale dei Minorenni di Milano decise di “togliere” alla coppia il piccolo e di darlo in adozione presso una famiglia esterna.
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