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Dopo l’ottima prestazione della gara d’andata, la Roma fa addirittura meglio davanti ai propri tifosi. Eusebio Di Francesco rinuncia a Manolas in difesa affidandosi alla coppia Fazio-Juan Jesus con Kolarov e Florenzi sulle fasce. In mezzo al campo sceglie la potenza con De Rossi, Nainggolan e Strootman mentre in attacco, accanto a Dzeko e Perotti manda in campo un rigenerato El Shaarawy.
E’ proprio il Faraone l’eroe della serata sbloccando il match dopo appena 37 secondi dal fischio d’inizio: Kolarov cerca Dzeko che devia il pallone in maniera sporca, El Shaarawy arriva in corsa e con l’esterno destro non lascia scampo a Courtois. Il Chelsea incassa il colpo ma cerca di reagire. Di fronte, però, ha una Roma forte, solida in difesa e pragmatica, capace di colpire al momento giusto. Il secondo gol arriva così al 36’ con El Shaarawy che batte ancora il portiere belga dei Blues con l’esterno destro.
La ripresa si apre sulla falsa riga dei primi 45 minuti. Il Chelsea prova in tutti i modi a reagire ma la Roma non si fa sorprendere. I giallorossi chiudono bene e sono bravi nel ripartire. La rete del definitivo 3-0 arriva così al 18’ con Perotti che decide di salire in cattedra: l'argentino punta Fabregas, si accentra e con il destro da oltre 20 metri batte Courtois. La Roma va vicinissima anche al 4-0 prima con lo stesso Perotti e poi con Manolas. Una serata da sogno, dunque, per la Roma e i suoi tifosi.
“Sapevamo di poter soffrire per il sistema di gioco che il Chelsea avrebbe adottato per questa gara ma le grandi squadre devono saper anche soffrire” – ha detto Eusebio Di Francesco, ai microfoni di Premium Sport, al termine del match – “Il nostro è un percorso di crescita e questa partita deve essere un punto di partenza. Non ho nessuna rivincita da prendere. Credo molto nel lavoro, i ragazzi ci hanno messo un po' a capire ciò che volevo ma il percorso intrapreso continua e chi sta in campo sa cosa deve fare".
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