BARI - È stata ancora l’alternanza scuola-lavoro l’oggetto di una riunione della Sesta commissione regionale, Formazione e lavoro, in cui si è discusso del Disegno di legge regionale su apprendistato e formazione.
Il presidente, Mimmo Santorsola, ha incontrato, insieme agli altri consiglieri e all’assessore di riferimento, Sebastiano Leo, una delegazione di studenti, "Unione studenti" e "Rete scuola", il dirigente del liceo scientifico 'Vecchi' di Trani, Angela Tannoia, e alcuni rappresentati di Confartigianato.
"I ragazzi hanno giustamente chiesto – ha dichiarato Santorsola - di distinguere l’apprendistato dall’alternanza scuola-lavoro. Secondo le linee guida del Miur, infatti, l’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che ha l’obiettivo di arricchire i percorsi del secondo ciclo con competenze spendibili nel mercato del lavoro; l’apprendistato è un contratto di lavoro".
"Credo quindi che sia doveroso che le aziende conoscano la differenza tra queste due modalità , in modo che i ragazzi iscritti al percorso di alternanza scuola-lavoro non vengano sfruttati ma adeguatamente formati".
"Gli studenti chiedono che sia stilato un Registro delle imprese, in base ai requisiti di affidabilità e soprattutto sicurezza. E chiedono anche uno Statuto degli studenti iscritti all’alternanza, una carta dei loro doverti e dei loro diritti. Lavoreremo in quest'ottica".
Il presidente, Mimmo Santorsola, ha incontrato, insieme agli altri consiglieri e all’assessore di riferimento, Sebastiano Leo, una delegazione di studenti, "Unione studenti" e "Rete scuola", il dirigente del liceo scientifico 'Vecchi' di Trani, Angela Tannoia, e alcuni rappresentati di Confartigianato.
"I ragazzi hanno giustamente chiesto – ha dichiarato Santorsola - di distinguere l’apprendistato dall’alternanza scuola-lavoro. Secondo le linee guida del Miur, infatti, l’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che ha l’obiettivo di arricchire i percorsi del secondo ciclo con competenze spendibili nel mercato del lavoro; l’apprendistato è un contratto di lavoro".
"Credo quindi che sia doveroso che le aziende conoscano la differenza tra queste due modalità , in modo che i ragazzi iscritti al percorso di alternanza scuola-lavoro non vengano sfruttati ma adeguatamente formati".
"Gli studenti chiedono che sia stilato un Registro delle imprese, in base ai requisiti di affidabilità e soprattutto sicurezza. E chiedono anche uno Statuto degli studenti iscritti all’alternanza, una carta dei loro doverti e dei loro diritti. Lavoreremo in quest'ottica".
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