BARI - Fratelli d’Italia Puglia, a fronte del DDL Omofobia varato dal presidente della Regione Michele Emiliano, ha presentato ieri in conferenza stampa la mozione con cui chiede alla Giunta regionale l’impegno affinché si astenga dal sostenere -in qualsivoglia modo e forma- le iniziative tese a promuovere la teoria del gender e la diffusione nel territorio pugliese di tesi volte a disconoscere ogni differenza biologica tra maschi e femmine; si attivi affinché nelle scuole di ogni livello e grado nella regione Puglia non venga introdotta la teoria del gender e venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità; che istituisca uno “Sportello Famiglia” rivolto a famiglie con minori che si trovino in situazioni di difficoltà legate alla crescita e allo sviluppo dell’identità.
“Siamo contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione e proprio per questo il DDL Emiliano non ci convince; la Puglia non è una regione omofoba ed i pugliesi hanno dimostrato con i fatti di avere apertura mentale e predisposizione all’inclusività. Non serve quindi un’iniziativa unidirezionale ma una serie di interventi contro tutte le discriminazioni. Il sospetto più che fondato è che il DDL celi la volontà di un provvedimento-bandiera da sventolare in campagna elettorale a quelle parti estreme e ideologizzate della sinistra che spingono per la diffusione della teoria gender nei luoghi di aggregazione giovanile, a cominciare dalle scuole. Su questo daremo battaglia anche presentando un pacchetto emendamenti”, ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Puglia Erio Congedo.
“Il tema dell’omofobia in Puglia, per fortuna, è assente: questa regione ha eletto per ben due volte un presidente dichiaratamente omosessuale e questo non ha costituito alcuno scandalo; oggi piuttosto esiste un altro tema: la “famigliafobia”, ossia un odio nei confronti della famiglia naturale, costituita da papà, mamma e figli. Noi vogliamo ricondurre a questi concetti semplici l’agenda politica italiana, pugliese e barese. Riteniamo che in questo momento non ci siano campagne a supporto della natalità, come accade in altri Paesi europei (vedasi la Francia): asili nido a prezzi contenuti o addirittura gratuiti, incentivi economici, IVA al 4% per i prodotti per la prima infanzia e tutta una serie di delibere che si potrebbero fare in tal senso. Oggi ci si occupa dell’omofobia, tema che per quanto ci riguarda è abbondantemente superato”, Marcello Gemmato, segretario regionale di Fratelli d’Italia Puglia.
“Siamo qui oggi con le associazioni che vogliono difendere la Famiglia: ‘Sì alla Famiglia’ con la dott.ssa Giovanna Dellino, ‘Forum Associazioni Familiari’ con la dott.ssa Elena Albanese, ‘Manif pour Tous’ con la dott.ssa Manuela Antonacci e 'Comunità di Gesù' con Antonio Calisi. Non siamo contro qualcosa bensì a favore della Famiglia. Chiediamo al sindaco Decaro e al presidente Emiliano di sostenere la Famiglia naturale che rappresenta i nostri valori”, Filippo Melchiorre, consigliere comunale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Bari.
La dirigenza di Fratelli d’Italia ha indossato il simbolo arancione in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Siamo contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione e proprio per questo il DDL Emiliano non ci convince; la Puglia non è una regione omofoba ed i pugliesi hanno dimostrato con i fatti di avere apertura mentale e predisposizione all’inclusività. Non serve quindi un’iniziativa unidirezionale ma una serie di interventi contro tutte le discriminazioni. Il sospetto più che fondato è che il DDL celi la volontà di un provvedimento-bandiera da sventolare in campagna elettorale a quelle parti estreme e ideologizzate della sinistra che spingono per la diffusione della teoria gender nei luoghi di aggregazione giovanile, a cominciare dalle scuole. Su questo daremo battaglia anche presentando un pacchetto emendamenti”, ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Puglia Erio Congedo.
“Il tema dell’omofobia in Puglia, per fortuna, è assente: questa regione ha eletto per ben due volte un presidente dichiaratamente omosessuale e questo non ha costituito alcuno scandalo; oggi piuttosto esiste un altro tema: la “famigliafobia”, ossia un odio nei confronti della famiglia naturale, costituita da papà, mamma e figli. Noi vogliamo ricondurre a questi concetti semplici l’agenda politica italiana, pugliese e barese. Riteniamo che in questo momento non ci siano campagne a supporto della natalità, come accade in altri Paesi europei (vedasi la Francia): asili nido a prezzi contenuti o addirittura gratuiti, incentivi economici, IVA al 4% per i prodotti per la prima infanzia e tutta una serie di delibere che si potrebbero fare in tal senso. Oggi ci si occupa dell’omofobia, tema che per quanto ci riguarda è abbondantemente superato”, Marcello Gemmato, segretario regionale di Fratelli d’Italia Puglia.
“Siamo qui oggi con le associazioni che vogliono difendere la Famiglia: ‘Sì alla Famiglia’ con la dott.ssa Giovanna Dellino, ‘Forum Associazioni Familiari’ con la dott.ssa Elena Albanese, ‘Manif pour Tous’ con la dott.ssa Manuela Antonacci e 'Comunità di Gesù' con Antonio Calisi. Non siamo contro qualcosa bensì a favore della Famiglia. Chiediamo al sindaco Decaro e al presidente Emiliano di sostenere la Famiglia naturale che rappresenta i nostri valori”, Filippo Melchiorre, consigliere comunale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Bari.
La dirigenza di Fratelli d’Italia ha indossato il simbolo arancione in vista del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Tags
Politica