Il Pd riconosce la sconfitta in Sicilia. "Pronti a ripartire"
ROMA – “Il Partito democratico ha perso le elezioni regionali in Sicilia. Ha perso perché un partito di governo si candida per governare, e migliorare la vita delle persone. Questo, purtroppo, migliorare la vita delle persone, non è riuscito bene nei cinque anni di governo della Regione Sicilia. E deludere le aspettative e le speranze dei cittadini è sempre la prima causa di una sconfitta”. E’ quanto scritto in un post pubblicato sulla pagina Facebook del Pd.
“Abbiamo insieme ad altri aderito alla proposta di Leoluca Orlando di candidare Fabrizio Micari. Una proposta – si apprende ancora nel post – che avrebbe dovuto tenere unito il centrosinistra, ma c’è chi ha deciso di sfilarsi. Questa campagna elettorale ha però fatto conoscere a tutti il rettore della Università di Palermo. Lo ringraziamo davvero per il suo impegno, la sua trasparenza, la sua passione. Abbiamo voluto giocare una sfida complicatissima. Una sfida in cui abbiamo voluto che a prevalere fosse lo stile, il rispetto per l’avversario, la competenza, la pulizia delle liste. Una sfida gentile, come recitava il motto che abbiamo scelto per la campagna elettorale”.
"Da oggi il Partito democratico riparte. Ribadendo forte e chiaro che non sarà mai il partito di quelli che vogliono ‘bruciare vivi’ gli avversari, quelli delle urla, quelli che soffiano sul fuoco della paura e vivono nella protesta perenne. Per chi vuole discutere con il Partito democratico delle idee per rilanciare il Paese, dentro questo modello, la porta è sempre aperta. Per portare ancora il centrosinistra al governo del nostro Paese", conclude il post.
FITTO: 'GLI ELETTORI HANNO PREMIATO CDX UNITO' - "Si profila una vittoria netta di Musumeci. I siciliani hanno premiato serietà della proposta e centrodestra unito Genova e Sicilia modelli". Così Raffaele Fitto di Direzione Italia su Twitter.“Abbiamo insieme ad altri aderito alla proposta di Leoluca Orlando di candidare Fabrizio Micari. Una proposta – si apprende ancora nel post – che avrebbe dovuto tenere unito il centrosinistra, ma c’è chi ha deciso di sfilarsi. Questa campagna elettorale ha però fatto conoscere a tutti il rettore della Università di Palermo. Lo ringraziamo davvero per il suo impegno, la sua trasparenza, la sua passione. Abbiamo voluto giocare una sfida complicatissima. Una sfida in cui abbiamo voluto che a prevalere fosse lo stile, il rispetto per l’avversario, la competenza, la pulizia delle liste. Una sfida gentile, come recitava il motto che abbiamo scelto per la campagna elettorale”.
"Da oggi il Partito democratico riparte. Ribadendo forte e chiaro che non sarà mai il partito di quelli che vogliono ‘bruciare vivi’ gli avversari, quelli delle urla, quelli che soffiano sul fuoco della paura e vivono nella protesta perenne. Per chi vuole discutere con il Partito democratico delle idee per rilanciare il Paese, dentro questo modello, la porta è sempre aperta. Per portare ancora il centrosinistra al governo del nostro Paese", conclude il post.