BARI - Dichiarazione del Gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Renato Perrini e Luigi Manca). “Interessanti oggi le audizione di Ordine dei Giornalisti e Assostampa Puglia in merito alla legge sull’editoria “Disposizioni per la promozione e il sostegno pubblico al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale”, dichiarano Perrini e Manca.
"In attesa come gruppo Direzione Italia - proseguono -, di presentare i nostri emendamenti e quindi di dare il nostro contributo alla legge, abbiamo trovato condivisibili le posizioni e i suggerimenti espressi soprattutto quelli in cui si sottolinea la necessità di perimetrare il contributo e di concederlo solo ad aziende virtuose. Realtà imprenditoriali locali che la Regione deve sì sostenere ma, che devono dimostrare di rispettare nelle assunzioni il contratto di lavoro giornalistico e quindi il corretto pagamento degli stipendi e nella parte inerente ai contributi. Ed giusto anche, così come sottolineato da Ordine dei Giornalisti e Assostampa, che non vengano privilegiati solo i giovani nelle assunzioni, ma considerando la crisi che attraverso l’Editoria in Puglia, anche i disoccupati non più giovani fatti fuori dal mercato del lavoro negli ultimi anni.
Bisognerà poi che legge specifici meglio quali sono i tempi per l’erogazione dei contributi e trovare le formule più idonee per non cadere nell’errore di avvantaggiare le grandi aziende editoriali a scapito delle piccole, o peggio delle nuove che vorrebbero con questa legge presentare un innovativo progetto nel campo dell’informazione. Insomma di certo torneremo a discutere, ma accogliamo con favore le proposte avanzate oggi durante la seduta congiunta IV e V Commissione”, conclude la nota DiT.
"In attesa come gruppo Direzione Italia - proseguono -, di presentare i nostri emendamenti e quindi di dare il nostro contributo alla legge, abbiamo trovato condivisibili le posizioni e i suggerimenti espressi soprattutto quelli in cui si sottolinea la necessità di perimetrare il contributo e di concederlo solo ad aziende virtuose. Realtà imprenditoriali locali che la Regione deve sì sostenere ma, che devono dimostrare di rispettare nelle assunzioni il contratto di lavoro giornalistico e quindi il corretto pagamento degli stipendi e nella parte inerente ai contributi. Ed giusto anche, così come sottolineato da Ordine dei Giornalisti e Assostampa, che non vengano privilegiati solo i giovani nelle assunzioni, ma considerando la crisi che attraverso l’Editoria in Puglia, anche i disoccupati non più giovani fatti fuori dal mercato del lavoro negli ultimi anni.
Bisognerà poi che legge specifici meglio quali sono i tempi per l’erogazione dei contributi e trovare le formule più idonee per non cadere nell’errore di avvantaggiare le grandi aziende editoriali a scapito delle piccole, o peggio delle nuove che vorrebbero con questa legge presentare un innovativo progetto nel campo dell’informazione. Insomma di certo torneremo a discutere, ma accogliamo con favore le proposte avanzate oggi durante la seduta congiunta IV e V Commissione”, conclude la nota DiT.