"Militarizzazione cantieri Tap a Melendugno, Emiliano intervenga"

BARI - Nota del Consigliere regionale di Sinistra Italiana, Mino Borraccino. “Scioccante - dichiara Borraccino - ciò che sta avvenendo a Melendugno, nei cantieri Tap. Con una ordinanza prefettizia, scavalcando di fatto il Sindaco di Melendugno, informato solo a cose fatte, è stato imposto il divieto di accesso ai veicoli e alle persone a partire dal 13 novembre, per 30 giorni".

"Una barriera modulare di calcestruzzo e filo spinato - prosegue - ora delimita tutta la zona dei cantieri che insieme al grande dispiegamento di forze dell’ordine rende il territorio praticamente militarizzato. ‘Esigenze funzionali alla tutela del cantiere e alla prevenzione delle turbative dell’ordine pubblico’: sono queste le motivazioni addotte. Mentre continuano anche i fermi dei giovani attivisti in presidio permanente nei pressi del cantiere. Il tutto per consentire l'istituzione di una "zona rossa", nella quale si può entrare, stazionare e circolare, solo se muniti di un ‘pass’. E non sembra essere così semplice transitare nemmeno per i cittadini autorizzati. Molti di loro, infatti, lamentano grosse difficoltà e disagi nel poter raggiungere le loro proprietà. Disagi anche per i commercianti di San Foca, che temono gravi ripercussioni alle loro attività commerciali opportunamente destagionalizzate grazie al lungo lavoro di questi anni. Una militarizzazione che non ha precedenti, un atto di forza inaccettabile nei confronti di una popolazione che da mesi manifesta pacificamente il suo dissenso nei confronti di un’opera inutile, con gravi ripercussioni ambientali ed economiche per l’intera regione. C’è stato addirittura anche un daspo emesso nei confronti di un manifestante, che non potrà accedere nel territorio di Melendugno per i prossimi tre anni.
Provvedimento che segue la pioggia di salatissime multe inflitte ai manifestanti nei mesi scorsi. Sinistra Italiana condanna tale provvedimento giustificato come di ordine pubblico, in via cautelativa, su una vicenda che ha dell’incredibile per il le enormi forzature di natura ambientale, paesaggistica che stanno violentando un territorio noto in tutto il mondo per le sue bellezze. Sinistra Italiana si rivolge all’autorevole figura del Presidente Emiliano, affinché intervenga su questa vicenda.
Noi di Sinistra Italiana preannunciamo un ordine del giorno da portare in Consiglio regionale per eliminare urgentemente questa militarizzazione del territorio, per ripristinare la democrazia a questi cittadini privati della loro libertà per un’opera inutile e dannosa”, conclude Borraccino.