ROMA - Nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulle politiche per la parità di genere tra donne e uomini, nel pomeriggio di mercoledì 21 novembre, a Roma, l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico è stata ascoltata in audizione presso la commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati per conto dell’ANCI, in qualità di rappresentante dell’associazione nella Cabina di regia interistituzionale e nell’Osservatorio nazionale sul fenomeno della violenza.
“Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne - ha dichiarato Francesca Bottalico - è un’occasione fondamentale per rilanciare le politiche integrate contro la violenza sulle donne e tutte le discriminazioni. L’ANCI ha raccolto oltre 1000 iniziative realizzate dai Comuni e lanciato una campagna social #stopviolenzadonne2017, invitando tutti gli amministratori ad esprimersi pubblicamente sul tema. A Bari stiamo lavorando sull’approccio culturale alla questione, dando vita al primo festival di contrasto alle violenze in una comunità che accoglie donne e vittime di tratta allo scopo di creare, al termine della manifestazione, anche un tavolo permanente sulla prevenzione. Parallelamente abbiamo avviato un percorso di formazione rivolto agli operatori sociali e socio-sanitari e alle forze del ordine e stiamo definendo le procedure di segnalazione, presa in carico, tutela, protezione e reinserimento delle vittime in rete con le forze dell’ordine, la ASL, i tribunali, e tutti gli attori a vario titolo impegnati
L’incontro odierno ha rappresentato anche l’occasione per consegnare alla commissione quattro quaderni operativi, realizzati dall’ANCI, contenenti buone prassi e proposte dei Comuni sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro, la violenza di genere, la promozione delle pari opportunità e sulla rappresentanza di genere nelle amministrazioni.
Per quanto riguarda il primo punto, Francesca Bottalico ha evidenziato la necessità di potenziare “i servizi educativi di base con la concreta necessità di immaginare una programmazione a medio-lungo termine a garanzia di risultati duraturi”.
“L’ANCI - ha proseguito in merito alle altre questioni - si è impegnata molto nell’elaborazione del Piano nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017, che sarà discusso domani in Conferenza unificata, con un approfondimento significativo anche su aspetti rilevanti come i maltrattamenti e la violenza domestica. Sulle pari opportunità è molto interessante, invece, l’introduzione del bilancio di genere della Pubblica amministrazione che dovrà accompagnare il documento annuale di relazione sulle performance che ogni amministrazione pubblica deve adottare”.
“Secondo quanto è emerso da una ricerca dell’ANCI presentata durante gli Stati generali del marzo scorso - ha concluso Bottalico - negli ultimi 30 anni il numero di donne sindaco è cresciuto più di sette volte, con un incremento di 31 unità rispetto al 2015: ciò significa che, nell’ultimo trentennio, un terzo dei Comuni (34,4%) ha visto una donna al vertice dell’amministrazione”.
“Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne - ha dichiarato Francesca Bottalico - è un’occasione fondamentale per rilanciare le politiche integrate contro la violenza sulle donne e tutte le discriminazioni. L’ANCI ha raccolto oltre 1000 iniziative realizzate dai Comuni e lanciato una campagna social #stopviolenzadonne2017, invitando tutti gli amministratori ad esprimersi pubblicamente sul tema. A Bari stiamo lavorando sull’approccio culturale alla questione, dando vita al primo festival di contrasto alle violenze in una comunità che accoglie donne e vittime di tratta allo scopo di creare, al termine della manifestazione, anche un tavolo permanente sulla prevenzione. Parallelamente abbiamo avviato un percorso di formazione rivolto agli operatori sociali e socio-sanitari e alle forze del ordine e stiamo definendo le procedure di segnalazione, presa in carico, tutela, protezione e reinserimento delle vittime in rete con le forze dell’ordine, la ASL, i tribunali, e tutti gli attori a vario titolo impegnati
L’incontro odierno ha rappresentato anche l’occasione per consegnare alla commissione quattro quaderni operativi, realizzati dall’ANCI, contenenti buone prassi e proposte dei Comuni sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro, la violenza di genere, la promozione delle pari opportunità e sulla rappresentanza di genere nelle amministrazioni.
Per quanto riguarda il primo punto, Francesca Bottalico ha evidenziato la necessità di potenziare “i servizi educativi di base con la concreta necessità di immaginare una programmazione a medio-lungo termine a garanzia di risultati duraturi”.
“L’ANCI - ha proseguito in merito alle altre questioni - si è impegnata molto nell’elaborazione del Piano nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017, che sarà discusso domani in Conferenza unificata, con un approfondimento significativo anche su aspetti rilevanti come i maltrattamenti e la violenza domestica. Sulle pari opportunità è molto interessante, invece, l’introduzione del bilancio di genere della Pubblica amministrazione che dovrà accompagnare il documento annuale di relazione sulle performance che ogni amministrazione pubblica deve adottare”.
“Secondo quanto è emerso da una ricerca dell’ANCI presentata durante gli Stati generali del marzo scorso - ha concluso Bottalico - negli ultimi 30 anni il numero di donne sindaco è cresciuto più di sette volte, con un incremento di 31 unità rispetto al 2015: ciò significa che, nell’ultimo trentennio, un terzo dei Comuni (34,4%) ha visto una donna al vertice dell’amministrazione”.
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