"Renzi - sottolinea il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano - deve prendere atto che il suo piano di perdere le elezioni in modo controllato, per non perdere il ruolo, non funziona. Perché rischia di essere una tale debacle dal punto di vista elettorale da non consentirgli neanche la difesa dei suoi, come li ha in qualche occasione chiamati".
Secondo Emiliano, "se uno fa il segretario del più grande partito della sinistra europea con lo spirito di salvaguardare i suoi e se stesso, fa un peccato ancora più grave di quelli che ho contestato a Renzi finora, perché sta distruggendo l'unica speranza di cambiamento reale di questo Paese". Per il governatore pugliese, "il ragionamento che forse" Renzi "sta facendo", è che "se dovessimo perdere le elezioni, anche se dovessi avere distrutto tutto il fronte del centrosinistra, io porto a casa come minimo il 15-20%, mi porto un po' di deputati amici miei e in qualche maniera mi sono difeso". "Come se - ha sottolineato Emiliano - stessimo giocando a Risiko".
Paolo Gentiloni, 62 anni |
“Non a caso – prosegue – Di Maio rinuncia al confronto, non a caso Berlusconi per prima cosa attacca me e il Pd. Perché entrambi sanno che alle elezioni, se il Pd fa il Pd e smette di litigare al proprio interno, possiamo raggiungere, insieme ai nostri compagni di viaggio, la percentuale che abbiamo preso nelle due volte in cui io ho guidato la campagna elettorale: il 40%, raggiunto sia alle Europee che al Referendum. Sono mesi che cercano di mettermi da parte, ma non ci riusciranno nemmeno stavolta”.
“Personalmente credo nella squadra. Siamo un bel gruppo di persone e possiamo rivendicare sia i risultati del passato sia i progetti del futuro. Ma per farlo torniamo a parlare liberi, in mezzo alla gente. Qui non si molla di un centimetro” conclude il leader Pd.