di DONATO FORENZA - Nel contesto delle attività del Politecnico di Bari, rilevanza va data al convegno di studi concernente una tematica strategica: “Nuove opportunità di sviluppo infrastrutturale, ambientale ed economico: materiali per la mobilità lenta e per la gestione delle acque meteoriche”. La partecipazione all’evento ha fatto registrare numerose presenze di studiosi, ricercatori, ingegneri e architetti e addetti a specifici settori, attratti dall’importante tema.
Il Politecnico di Bari, con rettore Eugenio Di Sciascio, in connubio con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, Italcementi e Calcestruzzi hanno organizzato la manifestazione. Si tratta di un riuscito seminario di studi e ricerche presso l’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario). Dopo i saluti istituzionali e degli organizzatori, sono state tenute interessanti relazioni di docenti del Politecnico: “Mobilità lenta: stato attuale e scenari futuri” dei proff. Leonardo Caggiani e Michele Ottomanelli (Dicatech), mettendo in rilievo aspetti sistemici degli importanti temi trattati; - “Attraversare la Città-Natura” del Prof. Carlo Moccia, (Dicar) evidenziando progettazioni di valenza urbana e territoriale; - “Ricadute e prospettive di rinnovamento strutturale e sismico delle infrastrutture nell’ambito delle strategie di sviluppo della mobilità lenta in Italia” dei Proff. Domenico Raffaele e Giuseppina Uva (Dicatech) che hanno esaminato elementi poliedrici delle piste ciclabili e sistemi strutturali in evoluzione; - “Le pavimentazioni per la mobilità lenta” del Prof. Vittorio Ranieri, (Dicatech) che ha trattato di nuovi studi e ricerche sulla tenuta idrica di alcune pavimentazioni anche in situazioni complesse; - “Le opere per la gestione delle acque di piattaforma: problemi e soluzioni” del Prof. Alberto Ferruccio Piccinni (Dicatech) che ha illustrato con peculiare attenzione aspetti di innovativa gestione del ciclo naturale dell’acqua; - “Prove sui materiali: controlli di accettazione” del Prof. Francesco Porco, (Dicatech) che ha coronato con esemplificazioni l’importanza delle tematiche enucleate.
Per aspetti applicativi l’intervento: “Come rinfrescare le città con pavimentazioni drenanti: nuove soluzioni per le reti infrastrutturali dedicate alla mobilità lenta e relative opere complementari” dell’Ing. Enrico Corio, (Calcestruzzi) e del Geom. Marco Sandri (Italcementi); i relatori dimostrano peculiarità di materiali utili in grado di risultare, anche con le applicazioni, elementi di sostenibilità.
Inoltre, è stata implementata, in un’area nell’atrio del Politecnico, una prova operativa di confezionamento e stesa di un versatile prodotto “i.idro Drain” ad opera di Deltapav, (azienda specializzata nella posa di pavimentazioni drenanti) che costituisce un esempio di innovativa soluzione per pavimentazioni continue, con notevole capacità drenante.
Il seminario ha riscosso notevole successo per la polivalenza interdisciplinare afferente alle metodiche esplicitate dai relatori nel contesto di innovazione e sostenibilità; numerosa è stata la presenza di studenti, attenti a nuova progettualità. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, di Confindustria Bari-Bat, di Ance Bari–Bat e dell’Associazione Regionale Ingegneri e Architetti di Puglia (ARIAP).
Il Politecnico di Bari, con rettore Eugenio Di Sciascio, in connubio con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, Italcementi e Calcestruzzi hanno organizzato la manifestazione. Si tratta di un riuscito seminario di studi e ricerche presso l’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario). Dopo i saluti istituzionali e degli organizzatori, sono state tenute interessanti relazioni di docenti del Politecnico: “Mobilità lenta: stato attuale e scenari futuri” dei proff. Leonardo Caggiani e Michele Ottomanelli (Dicatech), mettendo in rilievo aspetti sistemici degli importanti temi trattati; - “Attraversare la Città-Natura” del Prof. Carlo Moccia, (Dicar) evidenziando progettazioni di valenza urbana e territoriale; - “Ricadute e prospettive di rinnovamento strutturale e sismico delle infrastrutture nell’ambito delle strategie di sviluppo della mobilità lenta in Italia” dei Proff. Domenico Raffaele e Giuseppina Uva (Dicatech) che hanno esaminato elementi poliedrici delle piste ciclabili e sistemi strutturali in evoluzione; - “Le pavimentazioni per la mobilità lenta” del Prof. Vittorio Ranieri, (Dicatech) che ha trattato di nuovi studi e ricerche sulla tenuta idrica di alcune pavimentazioni anche in situazioni complesse; - “Le opere per la gestione delle acque di piattaforma: problemi e soluzioni” del Prof. Alberto Ferruccio Piccinni (Dicatech) che ha illustrato con peculiare attenzione aspetti di innovativa gestione del ciclo naturale dell’acqua; - “Prove sui materiali: controlli di accettazione” del Prof. Francesco Porco, (Dicatech) che ha coronato con esemplificazioni l’importanza delle tematiche enucleate.
Per aspetti applicativi l’intervento: “Come rinfrescare le città con pavimentazioni drenanti: nuove soluzioni per le reti infrastrutturali dedicate alla mobilità lenta e relative opere complementari” dell’Ing. Enrico Corio, (Calcestruzzi) e del Geom. Marco Sandri (Italcementi); i relatori dimostrano peculiarità di materiali utili in grado di risultare, anche con le applicazioni, elementi di sostenibilità.
Inoltre, è stata implementata, in un’area nell’atrio del Politecnico, una prova operativa di confezionamento e stesa di un versatile prodotto “i.idro Drain” ad opera di Deltapav, (azienda specializzata nella posa di pavimentazioni drenanti) che costituisce un esempio di innovativa soluzione per pavimentazioni continue, con notevole capacità drenante.
Il seminario ha riscosso notevole successo per la polivalenza interdisciplinare afferente alle metodiche esplicitate dai relatori nel contesto di innovazione e sostenibilità; numerosa è stata la presenza di studenti, attenti a nuova progettualità. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, di Confindustria Bari-Bat, di Ance Bari–Bat e dell’Associazione Regionale Ingegneri e Architetti di Puglia (ARIAP).