BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro e l’assessore alle Culture e Turismo Silvio Maselli, accompagnati dal responsabile unico del procedimento, architetto Francesco Longobardi, hanno visitato i cantieri in corso nel teatro Margherita e nell’ex Mercato del Pesce. La visita nel Teatro Margherita è stata condotta dall’architetta Emilia Pellegrino.
È stata l’occasione per illustrare l’andamento dei lavori che consegneranno alla città gli spazi del nascente Polo delle arti contemporanee al termine dei complessi interventi di recupero e valorizzazione ora in corso.
Per quanto riguarda il Margherita, la fine prevista dei lavori, per effetto della variante suppletiva autorizzata il 28 agosto scorso, è fissata per l’estate del 2018. Il foyer, oggi, appare già visibile per come apparirà al termine della riqualificazione: è stata realizzata la predisposizione degli impianti, sono state ultimate le opere in muratura e le strutture di ampliamento dei ballatoi, sono in fase di completamento gli intonaci della torre scenica e della sala ed è stato quasi completato il restauro della cupola della sala. Oggi è stato possibile visitare i ballatoi superiori, i camerini degli artisti, la zona del palcoscenico e le due terrazze che si affacciano sui due lati del teatro. I prossimi lavori interesseranno il montaggio delle controsoffittature e degli infissi.
All’interno dell’edificio che ospitava il Mercato del pesce, le lavorazioni eseguite riguardano tutte le demolizioni, la realizzazione di apertura e chiusura di vani porta, le opere propedeutiche agli interventi strutturali, l’intonacatura dei prospetti. Inoltre, a seguito del ritrovamento della vecchia banchina nello scorso mese di luglio, è in fase di ultimazione l’adeguamento progettuale che prevede la possibilità di rendere fruibile il ritrovamento archeologico. Oggi, per la prima volta, è stato possibile visitare il terrazzo che ospiterà il roof garden.
“Veder rinascere questi luoghi è una straordinaria conquista per la nostra città . Il Teatro Margherita, di cui oggi abbiamo apprezzato anche la potenza del panorama di cui si potrà godere dai piani superiori - ha dichiarato Antonio Decaro -, rappresenterà , insieme alla Sala Murat e al Mercato del Pesce, il Polo delle arti contemporanee, un altro grande contenitore culturale cittadino che torna a vivere. Oggi possiamo finalmente dire ai baresi che questi spazi torneranno a vivere e, soprattutto, che sono stati trasferiti gratuitamente alla proprietà del Comune di Bari. Abbiamo, infatti, trovato la possibilità di utilizzare una legge dello Stato per la valorizzazione dei beni pubblici che ci ha permesso di acquisire i beni senza dare nulla in cambio e che sarà ratificata da un nuovo accordo di valorizzazione.
Questi due luoghi così suggestivi sono solo due tasselli di un’offerta culturale che stiamo pian piano componendo: abbiamo riaperto il bastione di Santa Scolastica, abbiamo riaperto il castello Svevo grazie al lavoro del Ministero e della Soprintendenza, Palazzo San Michele ospita oggi le attività della fondazione Petruzzelli, il chiostro di Santa Chiara accoglie gli uffici della Soprintendenza, l’auditorium Nino Rota è tornato a risuonare della musica d’orchestra, a breve riprenderanno anche i lavori di riqualificazione del teatro Piccinni. È un momento importante per la vita culturale della nostra città : è un impegno che avevamo preso e che stiamo portando avanti per restituire ai baresi spazi abbandonati ormai da decenni. Credo che l’esito di questo percorso questo rappresenterà un polo attrattivo anche dal punto di vista turistico”.
“Entro l’estate del 2018 termineranno i lavori al Margherita, che sarà consegnato al Comune, ed entro la fine dello stesso anno terminerà anche l’intervento sull’ex Mercato del Pesce - ha dichiarato Silvio Maselli -. Nel frattempo la ripartizione Culture pubblicherà , sulla base di quel piano, una gara per la concessione in uso pluriennale dei due contenitori, sulla base di un piano di gestione a cui stiamo lavorando, così che, entro la fine del 2018, avremo individuato un soggetto gestore. Spetterà a quest’ultimo aprire alla pubblica fruizione e alle attività culturali, come sogniamo da anni, questi due bellissimi spazi. Se tutto procederà secondo il cronoprogramma, per i primi mesi del 2019 avremo finalmente il Polo delle arti contemporanee della città di Bari”.
È stata l’occasione per illustrare l’andamento dei lavori che consegneranno alla città gli spazi del nascente Polo delle arti contemporanee al termine dei complessi interventi di recupero e valorizzazione ora in corso.
Per quanto riguarda il Margherita, la fine prevista dei lavori, per effetto della variante suppletiva autorizzata il 28 agosto scorso, è fissata per l’estate del 2018. Il foyer, oggi, appare già visibile per come apparirà al termine della riqualificazione: è stata realizzata la predisposizione degli impianti, sono state ultimate le opere in muratura e le strutture di ampliamento dei ballatoi, sono in fase di completamento gli intonaci della torre scenica e della sala ed è stato quasi completato il restauro della cupola della sala. Oggi è stato possibile visitare i ballatoi superiori, i camerini degli artisti, la zona del palcoscenico e le due terrazze che si affacciano sui due lati del teatro. I prossimi lavori interesseranno il montaggio delle controsoffittature e degli infissi.
All’interno dell’edificio che ospitava il Mercato del pesce, le lavorazioni eseguite riguardano tutte le demolizioni, la realizzazione di apertura e chiusura di vani porta, le opere propedeutiche agli interventi strutturali, l’intonacatura dei prospetti. Inoltre, a seguito del ritrovamento della vecchia banchina nello scorso mese di luglio, è in fase di ultimazione l’adeguamento progettuale che prevede la possibilità di rendere fruibile il ritrovamento archeologico. Oggi, per la prima volta, è stato possibile visitare il terrazzo che ospiterà il roof garden.
“Veder rinascere questi luoghi è una straordinaria conquista per la nostra città . Il Teatro Margherita, di cui oggi abbiamo apprezzato anche la potenza del panorama di cui si potrà godere dai piani superiori - ha dichiarato Antonio Decaro -, rappresenterà , insieme alla Sala Murat e al Mercato del Pesce, il Polo delle arti contemporanee, un altro grande contenitore culturale cittadino che torna a vivere. Oggi possiamo finalmente dire ai baresi che questi spazi torneranno a vivere e, soprattutto, che sono stati trasferiti gratuitamente alla proprietà del Comune di Bari. Abbiamo, infatti, trovato la possibilità di utilizzare una legge dello Stato per la valorizzazione dei beni pubblici che ci ha permesso di acquisire i beni senza dare nulla in cambio e che sarà ratificata da un nuovo accordo di valorizzazione.
Questi due luoghi così suggestivi sono solo due tasselli di un’offerta culturale che stiamo pian piano componendo: abbiamo riaperto il bastione di Santa Scolastica, abbiamo riaperto il castello Svevo grazie al lavoro del Ministero e della Soprintendenza, Palazzo San Michele ospita oggi le attività della fondazione Petruzzelli, il chiostro di Santa Chiara accoglie gli uffici della Soprintendenza, l’auditorium Nino Rota è tornato a risuonare della musica d’orchestra, a breve riprenderanno anche i lavori di riqualificazione del teatro Piccinni. È un momento importante per la vita culturale della nostra città : è un impegno che avevamo preso e che stiamo portando avanti per restituire ai baresi spazi abbandonati ormai da decenni. Credo che l’esito di questo percorso questo rappresenterà un polo attrattivo anche dal punto di vista turistico”.
“Entro l’estate del 2018 termineranno i lavori al Margherita, che sarà consegnato al Comune, ed entro la fine dello stesso anno terminerà anche l’intervento sull’ex Mercato del Pesce - ha dichiarato Silvio Maselli -. Nel frattempo la ripartizione Culture pubblicherà , sulla base di quel piano, una gara per la concessione in uso pluriennale dei due contenitori, sulla base di un piano di gestione a cui stiamo lavorando, così che, entro la fine del 2018, avremo individuato un soggetto gestore. Spetterà a quest’ultimo aprire alla pubblica fruizione e alle attività culturali, come sogniamo da anni, questi due bellissimi spazi. Se tutto procederà secondo il cronoprogramma, per i primi mesi del 2019 avremo finalmente il Polo delle arti contemporanee della città di Bari”.
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