di LUIGI LAGUARAGNELLA - La testa di Icardi porta l’Inter vicina alla vetta della classifica sotto il Napoli. Due prodezze volanti del cannoniere argentino sigillano la vittoria contro l’ostica Atalanta di Gasperini ospite a San Siro per per il posticipo della tredicesima giornata.
La doppietta arriva nel secondo tempo in cui i padroni di casa sono stati spronati da Spalletti. La partita contro la Dea è, infatti, piena di duelli, scontri fisici. Le due squadre si oppongono con i rispettivi schemi. Gasperini lascia in panchina Petagna affidando l’attacco a Ilicic e Gomez; quest’ultimo non è incisivo, dovendo giocare molti palloni lontano dalla porta. Gli uomini di Spalletti dimostrano, invece, di aver compreso gli schemi: rapide triangolazioni in velocità che sfruttano (in questa gara) Candreva.
Nel primo tempo pur non essendoci numerose azioni pericolose, eccetto un tiro di Icardi ed uno di Hateboer, la gara è carica d’intensità e velocità. A centrocampo De Roon e Cristante, Gagliardini e Vecino recuperano, corrono e impostano, Icardi fa a sportellate con Palomino, mentre Gomez se la deve con Skriniar. Poi nel secondo tempo spunta la testa di Icardi: la prima zuccata vincente nasce da una pennellata su punizione di Candreva, la seconda è una stoccata velenosa, da vero uomo d’aria dopo un “tagliato” di D’Ambrosio. Con il 2-0 all’attivo l’Inter non si rilassa, ma continua a giocare con Borja Valero presente in tutte le manovre. Icardi cerca più volte il gol della tripletta, mentre verso il finale Handanovic blocca le iniziative di Petagna.
I nerazzurri di Spalletti sono secondi in classifica. L’Inter incomincia ad aver fame di vittorie. L’Atalanta può rifarsi con l’Europa League.
La doppietta arriva nel secondo tempo in cui i padroni di casa sono stati spronati da Spalletti. La partita contro la Dea è, infatti, piena di duelli, scontri fisici. Le due squadre si oppongono con i rispettivi schemi. Gasperini lascia in panchina Petagna affidando l’attacco a Ilicic e Gomez; quest’ultimo non è incisivo, dovendo giocare molti palloni lontano dalla porta. Gli uomini di Spalletti dimostrano, invece, di aver compreso gli schemi: rapide triangolazioni in velocità che sfruttano (in questa gara) Candreva.
Nel primo tempo pur non essendoci numerose azioni pericolose, eccetto un tiro di Icardi ed uno di Hateboer, la gara è carica d’intensità e velocità. A centrocampo De Roon e Cristante, Gagliardini e Vecino recuperano, corrono e impostano, Icardi fa a sportellate con Palomino, mentre Gomez se la deve con Skriniar. Poi nel secondo tempo spunta la testa di Icardi: la prima zuccata vincente nasce da una pennellata su punizione di Candreva, la seconda è una stoccata velenosa, da vero uomo d’aria dopo un “tagliato” di D’Ambrosio. Con il 2-0 all’attivo l’Inter non si rilassa, ma continua a giocare con Borja Valero presente in tutte le manovre. Icardi cerca più volte il gol della tripletta, mentre verso il finale Handanovic blocca le iniziative di Petagna.
I nerazzurri di Spalletti sono secondi in classifica. L’Inter incomincia ad aver fame di vittorie. L’Atalanta può rifarsi con l’Europa League.
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