(ANSA/AP) |
Quella vista ieri sera in Svezia è forse una delle più brutte Nazionali di sempre. Ciò che è venuto fuori è stata l'incapacità dei giocatori di essere squadra e tirare fuori quel carattere che, negli anni, i calciatori italiani hanno sempre avuto nelle occasioni più difficili. Poche idee di gioco, poco ritmo e soprattutto poca voglia di non aiutarsi. Gli Azzurri non hanno capito di avere di fronte una squadra che, inferiore dal punto di vista tecnico, ha puntato tutto sull'aspetto fisico. Nel complesso è stata una partita nervosa, cattiva risolta da Johansson che ha trovato una sfortunata deviazione di De Rossi battendo Buffon. La stessa fortuna che non ha avuto l'Italia che con Darmian ha colpito il palo.
Una sconfitta amara per Ventura che, subito dopo il match, ai microfoni della Rai, non ha nascosto la sua delusione.
"Per quello che si è visto in campo è una sconfitta immeritata. Noi abbiamo creato occasioni, abbiamo preso un palo, loro invece non hanno mai tirato verso Buffon”.
La Nazionale di Ventura esce sconfitta ma non è ancora morta. Lunedì, allo stadio Meazza di Milano, con il sostegno dei suoi tifosi, avrà la possibilità di rialzare la testa e dimostrare di saper ancora essere l'Italia, capace di imprese straordinarie. Per riuscire nel'impresa servirà un pizzico di coraggio in più da parte di tutti.
"Sapevamo che ce la saremmo giocata in 180’. I primi 90’ si sono chiusi con un risultato che non è corretto, adesso dobbiamo solo vincere. A Milano dovremo ribaltare la situazione”, ha detto Ventura che conta sull'appoggio incondizionato di tutti i tifosi.
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