(ph: Calzone) |
«Appunti di viaggio» è teatro musicale, perché l’attrice napoletana riesce ad ammaliare anche con la musica, complice la maestria di un sestetto di professori d’orchestra (Filippo D’Allio, Gennaro Desiderio, Salvatore Minale, Gianni Minale, Salvatore Piedepalumbo e Luigi Sigillo) che condivide con lei il palco e che non si limita solo ad “accompagnarla”, cogliendo l’attimo, seguendo o anticipando il racconto musicale della sua vita. Uno spettacolo mai uguale a se stesso che riserva ogni sera piccole sorprese, un dialogo sincero e appassionato con il pubblico che ascolta pensieri, segreti, dolori e gioie di una grande artista. Un taccuino che si riempie ogni sera liberamente sull’onda dell’emozione, delle parole e della musica. Un dialogo d’amore che rivela dell’artista molto più di quanto un semplice spettacolo possa fare. Un viaggio nell’anima ogni sera diverso, perché questo è il teatro.
Un racconto libero e inedito della sua vita artistica, un viaggio nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, attraverso i racconti di vita vissuta, gli incontri indimenticabili con le grandi personalità artistiche del nostro paese, da Eduardo a Patroni Griffi, da Roberto De Simone ad Armando Pugliese, con poeti e drammaturghi, autori e registi come Nanni Moretti, Nanni Loy, Carlo Lizzani, Woody Allen e Giuseppe Tornatore. Il racconto dell’incontro fatale e improvviso con la musica risveglia ricordi antichi d’infanzia: la madre forte e melodiosa, il padre partito per il Sudamerica. Proiezioni e immagini della lunga carriera dell’artista si alternano a brani musicali e teatrali per uno spettacolo di grande intensità, scritto e diretto dalla stessa Sastri.
Il pubblico viaggerà attraverso quegli appunti, tante istantanee che insieme fanno il film di una vita dedicata all’arte, quelle melodie e quella straordinaria vocalità che svelano la cifra di un’interprete straordinaria. I brani musicali spaziano da «Madonna de lu Carmine» di Roberto De Simone alla «Taranta del Gargano», da «Canzone appassionata» a «Bammenella», da «A vita è comme ‘o mare» ad «Assaje» scritta da Pino Daniele per il film «Mi manda Picone», da «La profezia» a «Sud scavame ’a fossa», dall’inedito «Edua’» a «Uocchie c’arraggiunate», da «Tammurriata nera» ad «Amara terra mia» di Domenico Modugno. E ancora, i grandi classici napoletani e altri pezzi di una cultura senza fine, tra cui «Reginella», cantata per la prima volta a Cinecittà in una serata-evento dedicata alla commemorazione di Anna Magnani, «Maruzzella» fino all’indimenticabile «Napul’è», omaggio all’amico Pino Daniele.
Chi dice Lina Sastri dice teatro, cinema, televisione, musica: ma anche Napoli, tradizione, passione, coraggio, amore per le proprie radici. Un cammino costellato di riconoscimenti come il «Premio Ubu» e il «Premio Curcio», passando dai classici al musical e al teatro moderno. Nel cinema ha lavorato con registi come Nanni Loy e Nanni Moretti per «Ecce Bombo», Carlo Lizzani e Bernardo Bertolucci e «Baarìa» di Giuseppe Tornatore vincendo tre «David di Donatello» e due «Nastri d’Argento». In televisione, come attrice protagonista, ha recitato in varie fiction, da «La Bibbia» a «Santa Rita da Cascia», da «Don Bosco» a «San Pietro», da «Nati ieri» ad «Assunta Spina».
Si comincia alle ore 20.30
Durata: un’ora e 40 minuti (senza intervallo)
Per tutte le informazioni www.nuovoteatroverdi.com
Biglietteria online goo.gl/3RZ9Eh
Tel. (0831) 229 230 - 562 554
Tags
Cultura e Spettacoli